(Adnkronos Salute) - Nel corso della seduta i malati sono usciti anche dall'immobilità con un significativo risveglio delle attività motorie. Ma ciò che ha dato particolare valore al test è che le positive variazioni di umore e di comportamento sono state osservate anche successivamente a distanza di ore.
Secondo Mossello, questi fenomeni sono da interpretare in un solo modo: la pet therapy è più efficace del semplice contatto umano per migliorare il tono affettivo e aumentare l'attività fisica dei pazienti, peraltro secondo uno schema di benefici sulla demenza già ben individuato. La pet therapy può infatti ravvivare i meccanismi cerebrali dell'attenzione, stimola il coordinamento psicomotorio, riaccende motivazioni, aiuta a relazionarsi. Può ridurre i sintomi psicologico-comportamentali evocando emozioni positive, stimolazioni tattili piacevoli, elementi ludici. Arriva perfino a costruire una relazione non verbale con l'animale e, spingendo a portarlo a spasso, incentiva l'attività fisica.