Milano, 20 mag. (Adnkronos Salute) - E' attivo da oggi, e ha già registrato oltre 1.800 chiamate, il numero verde 800.191.089 per un filo diretto con gli esperti sulle intolleranze al glutine. E' la terza Settimana nazionale dedicata al disturbo, che proseguirà fino al 23 maggio e alla quale hanno aderito più di 90 medici. L'iniziativa 'L'esperto risponde' è promossa da Aigo (Associazione italiana gastroenterologi ed endoscopisti ospedalieri) e Adi (Associazione italiana dietetica e nutrizione clinica), per informare i cittadini chiarendo le differenze fra celiachia e sensibilità al glutine, e sottolineando la necessità di evitare le diagnosi 'fai da te' e di consultare sempre il medico di riferimento in caso di sintomi ripetuti come gonfiore, dolore addominale e cefalea. Online anche un sito dedicato, www.megliosenzaglutine.it.
"La celiachia - ricordano in una nota le associazioni promotrici della Settimana nazionale - è causata da una proteina, il glutine, presente nel frumento, nell'orzo o nella segale, che provoca un attacco all'intestino tenue da parte del sistema immunitario ed è una patologia in continua espansione a livello mondiale con un'incidenza che arriva fino all'1% della popolazione. Tuttavia è e rimane tutt'oggi sottodiagnosticata, se si pensa che solo il 21% dei celiaci riceve una diagnosi adeguata. La sensibilità al glutine non celiaca è un'entità clinica di recente inquadramento - precisano ancora gli esperti - e necessita di una diagnosi di esclusione rispetto alla celiachia e all'allergia al grano. Per le due condizioni cliniche la terapia risolutiva è la dieta senza glutine, rigorosa e a vita nel caso della celiachia, temporanea e da adottare sotto stretto consiglio del medico nel caso della sensibilità al glutine non celiaca".
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