Roma, 13 mar. (Adnkronos Salute) - I disordini alimentari sono la prima causa di morte delle italiane fra gli 11 e i 35 anni. Sabato il policlinico S.Andrea di Roma apre le porte per la prima Giornata nazionale sui disturbi del comportamento alimentare. L’incontro è patrocinato da ministero della Salute, l'Istituto superiore di sanità, dalle Regione Lazio e dal Comune di Roma Capitale. Durante la giornata il personale del policlinico sarà a disposizione per informare la popolazione grazie ad un team multidisciplinare di esperti e una tavola rotonda sui temi legati ai disturbi alimentari: bulimia, anoressia obesità e i disordini minori.
Disturbi in crescente e preoccupante aumento nel nostro Paese - ricorda in una nota il S.Andrea - tradizionalmente associate all’universo femminile, tendono a colpire ormai anche i giovani uomini e ampie fasce di età. Il dato allarmante è l’esordio sempre più precoce che si manifesta già intorno agli otto anni di vita, così come l’esito spesso fatale, per malnutrizione o suicidio.
"I dati provenienti d’oltreoceano – spiega Francesca D’Ecclesia, responsabile del Centro multidisciplinare integrato per la diagnosi e la terapia dei disturbi del comportamento alimentare del S.Andrea – ci fanno ben sperare e possono essere un’ottima lezione anche per il nostro Paese. In 10 anni - continua - il tasso di obesità in America per i bambini fra i 2 e i 5 anni è calato del 5%, grazie alla campagna pro – alimentazione sana, di cui è testimonial d’eccezione Michelle Obama. Questa giornata rappresenta la prima pietra per costruire e potenziare una Rete nazionale - conclude - che attraverso la comunicazione tra le diverse professionalità, permetta di affrontare questi disturbi da più punti di osservazione, migliorare l’efficacia dell’intervento e proporre modelli operativi efficaci e condivisi".