(Adnkronos Salute) - Sole, mare e terapia contro l'abuso di alcol, droga, sesso o gioco d'azzardo. Nonostante i dati negativi diffusi oggi dall'Istat sul Pil del Paese, esempi positivi di aziende italiane ci sono: il Centro San Nicola, nelle Marche, polo all'avanguardia nella riabilitazione da dipendenze patologiche, ha appena siglato una joint venture con la più importante catena ospedaliera privata dei Paesi Bassi. I pazienti olandesi, e a breve anche russi e inglesi, scelgono dunque l'Italia e le Marche per il loro percorso di cura. Con ricadute positive su tutto il territorio regionale.
Centro fra i più avanzati in Europa nella riabilitazione delle persone affette da dipendenze patologiche, come alcolismo, 'sex addiction', ludopatia e abuso di sostanze psicoattive, la struttura ha appena siglato un accordo con StepS Rehab. Il risultato? Pazienti olandesi in cura nelle colline marchigiane e familiari che approdano nella regione adriatica per stare vicini ai propri cari, alimentando l'ultima frontiera del turismo: quella sanitaria. "Abbiamo appena siglato l'accordo e già ospitiamo, con soddisfazione, i primi pazienti olandesi. Questo grazie al fatto che qui, unico caso in Italia, siamo in grado di assistere le persone con una équipe bilingue che parla italiano e inglese", spiega Vincenzo Aliotta, fondatore del Centro San Nicola con una trentennale esperienza nel settore.
"Quando abbiamo deciso di collaborare con il Centro - dice Natascha Jurgens, Operational Manager Steps Rehab - abbiamo guardato ai programmi psicoterapeutici che avevamo in comune. Il team del San Nicola è eccellente per la qualità del trattamento che porta avanti e per le modalità con cui lo applica. Inoltre, il personale altamente competente e professionale di questa struttura, l'atmosfera e il meraviglioso luogo in cui si trova, insieme alla mentalità italiana, daranno risultati di inestimabile valore. È quello di cui abbiamo bisogno".
Nato da un'intuizione di Aliotta, il Centro San Nicola è diventato un punto di riferimento in Europa, garantendo un processo di cura completo e un rapido reinserimento nell'ambiente sociale, al massimo in 8 settimane. Questo grazie all'aver studiato, prima, e sperimentato, poi, che l'integrazione dei due metodi più accreditati, il francese, caratterizzato da una visione bio-psico-sociale, e il Minnesota, basato sullo studio dei 12 passi, avrebbe portato a risultati eccellenti. Un sistema potenziato dagli interventi psicoterapeutici individuali e di gruppo, e da quelli psicocorporei, che permettono ai pazienti di arrivare a gestire le proprie emozioni. Il tutto, sotto l'egida dell'equipe multidisciplinare e bilingue.
"I risultati sono tangibili e incoraggianti - continua Aliotta - abbiamo creato una struttura attrattiva anche all'estero, nella quale abbiamo impegnato notevoli energie, sviluppando percorsi innovativi rispetto al panorama nazionale ed europeo".
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