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Salute: italiani tecnostressati, per loro insonnia e mal di stomaco

16 aprile 2015 | 20.05
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Il neurologo, è un vero e proprio 'social jet lag' che mette 'ko' il cervello

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Per 8 italiani su 10 lo stress causa anche lievi disturbi della salute: tra i più diffusi mal di testa (44%), insonnia (37%), mal di stomaco (35%) dolori muscolari (20%), herpes labiale (14%) e acne (9%). I tecnostressati si dividono tra pc, smartphone e tablet, sempre in ansia da 'social network' e 'wi-fi', con la sensazione di non avere abbastanza tempo per fare tutto e bene (22%) e alle prese con problemi economici (30%) e preoccupazioni di lavoro (23%). E' questo il ritratto degli stressati del Bel Paese che emerge da un’indagine promossa dall'Associazione nazionale farmaci di automedicazione (Assosalute).

"Nel mondo occidentale lo stress deriva non tanto da reali situazioni di pericolo, q uanto dalla distanza che esiste tra il nostro ritmo di vita e quello che la nostra fisiologia richiederebbe, che rappresenta un vero e proprio 'social jet lag' - afferma Piero Barbanti, neurologo dell’Istituto Scientifico San Raffaele Pisana di Roma - In realtà il nostro cervello è una macchina più lenta di quello che pensiamo, come è lento il ragionamento che ci permette di comprendere e metabolizzare gli eventi, consentendoci di neutralizzarli e proteggendoci dallo stress”.

Ma sappiamo cos’è realmente lo stress e come riconoscerlo? "Lo stress è una risposta che l’organismo attiva di fronte a situazioni nuove e improvvise, per ripristinare un nuovo equilibrio - risponde Barbanti -Quando lo stress è breve, come accade fisiologicamente nelle piccole vicende quotidiane è ’sano‘, ma quando diventa cronico può essere nocivo per la salute ed essere causa di una miriade di disturbi”.

Lo stress e i disturbi ad esso collegato sono però prevenibili attraverso un corretto stile di vita: "Questo essere sempre 'un’ottava sopra' per dirlo in termini canori o questo 'social jet lag per dirla in termini medici con riferimento all’orario scorretto cui andiamo a letto, comportano uno stress in larga parte correggibile - suggerisce Barbanti - Ad esempio: regolarizzando i ritmi sonno-veglia; sconnettersi dalla rete e imparare più spesso a godersi il mondo reale; leggere un buon libro piuttosto che navigare sui social network, specie prima di andare a dormire; fare attenzione all’alimentazione, facendo pasti più bilanciati e regolari e bevendo meno alcolici, caffè e bevande energetiche; scaricare la tensione praticando un'attività sportiva".

Alcuni dei lievi disturbi provocati dallo stress che possono essere affrontati ricorrendo ai farmaci di automedicazione, i farmaci senza obbligo di ricetta medica- ricorda Assosalute - riconoscibili dal bollino rosso sorridente posto sulle confezioni. In particolar modo per i disturbi più ricorrenti si possono usare: gli antinfiammatori non steroidei (per il mal di testa e i dolori muscolai); la melatonina, la valeriana e la passiflora (per i disturbi del sonno); gli antiacidi, i procinetici, gli antisecretori e gli inibitori della pompa protonica per disturbi dello stomaco (dolori, acidità, reflusso acido).

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