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Il corpo umano

Perché il cuore è a sinistra? E il formicolio della mano? Ecco come funzioniamo

12 novembre 2015 | 11.04
LETTURA: 4 minuti

(INFOPHOTO) - (INFOPHOTO)
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Vi siete mai addormentati su un braccio, risvegliandovi con un fastidioso formicolio? Se un amico dovesse sostenere con assoluta certezza che quel formicolio deriva da un blocco del flusso sanguigno, bene, ora potrete smentirlo. E vi siete mai chiesti perché il cuore sia proprio a sinistra? Tra curiosità e leggende popolari, ecco i motivi scientifici di come funziona (e come reagisce) il corpo umano.

Come molti dei nostri organi, il cuore non è al centro del corpo ma leggermente a sinistra. "La ragione per cui ci sono asimmetrie nella prima fase dello sviluppo è l'evoluzione" afferma il dottor Rajay Narain, specialista in cardiologia. "La Natura, infatti, ha dovuto trovare il modo di 'imballare' tutto al meglio in ogni corpo. E avere apparati e organi in posizione centrale non sarebbe stato un uso efficiente dello spazio".

Inoltre, una volta ogni 10mila si verifica anche il cosiddetto caso di 'situs inversus', condizione congenita per la quale gli organi sono invertiti in modo speculare (destrocardia, fegato a sinistra, milza a destra) rispetto alla classica posizione. Condizione che, si legge sul 'Daily Mail', è improbabile possa causare danni.

Perché a volte avvertiamo un formicolio in alcune parti del corpo? Contrariamente a quanto si crede, non perché la circolazione del sangue in quella zona è stata interrotta a causa di una posizione goffa ma perché, afferma il dottore Nicholas Silver, specialista in neurologia al Walton Centre di Liverpool, la posizione goffa può avere intrappolato un nervo.

Ad esempio, quando ci si addormenta su un braccio, "si può comprimere il nervo radiale, nervo principale del braccio - afferma il medico - e questo può impedire di sollevarlo correttamente". Anche l'iperventilazione può causare formicolio a mani e piedi: "E' una reazione al cambiamento dei livelli di calcio, necessari ai nervi, che sono nel sangue".

Tremare. Un'azione spesso associata alla sensazione di freddo ma, in realtà, serve ad un altro scopo: è parte della risposta immunitaria che combatte le infezioni. Il corpo umano infatti ha una temperatura media di circa 37 gradi, regolata dall'ipotalamo. "Quando ci ammaliamo - spiega il dottor Lindsay Nicholson dell'Università di Bristol - e l'ipotalamo rileva la risposta immunitaria ai microbi, alza la temperatura corporea, che avvertiamo come febbre".

Quindi "il corpo è tecnicamente più freddo del nuovo 'livello' definito dall'ipotalamo, nei confronti del quale serve tempo per adattarsi". I ricercatori hanno infatti dimostrato che i virus non amano le alte temperature, quindi il corpo ha imparato ad usare il calore per rallentare la produzione di germi.

Dolori alla schiena. Molte persone lamentano di sentire dei 'nodi' nei muscoli della schiena, ma questa è una descrizione corretta? "In sostanza, si tratta di una zona dolorante ben localizzata in un muscolo" afferma il dottor James Selfe, professore di fisioterapia presso la University of Central Lancashire.

In genere si pensa ad un nervo irritato. Ma è il muscolo che va in contrazione, per un meccanismo di protezione, e tende quindi a bloccarsi. Il modo migliore per trattare il dolore è una lenta ma ferma pressione applicata direttamente sul 'nodo'.

Infine, perché piangiamo dopo esserci feriti? Non semplicemente come risposta emotiva ad un male fisico ma si tratta del modo con il quale il corpo rilascia gli ormoni dello stress accumulati quando proviamo dolore. Piangere, ricorda Roger Knaggs, professore di 'Clinical Pharmacy' alla Nottingham University, ripristina l'equilibrio normale di questi ormoni.

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