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Amore & matematica, la formula 'magica' per trovare il principe azzurro

17 febbraio 2016 | 20.49
LETTURA: 3 minuti

Immagine di repertorio (Fotogramma)
Immagine di repertorio (Fotogramma)

Nelle faccende di cuore prima o poi ci si trova di fronte a un dilemma: conviene sistemarsi quando si crede di aver trovato la persona giusta, anche se questa arriva molto presto, oppure è meglio aspettare per avere più termini di paragone? Non vogliamo precluderci la possibilità di incontrare qualcuno di meglio, ma allo stesso tempo vorremo evitare una vita di solitudine perché non siamo stati in grado di sciogliere le riserve abbastanza in fretta. Per capire quando è arrivato il momento di sistemarsi, è la matematica a venire in soccorso agli eterni indecisi.

Un gruppo di scienziati di un'epoca imprecisata, riporta l''Independent', provò infatti a sintetizzare la ricetta dell'amore in una formula resa popolare negli anni Sessanta dal divulgatore Usa Martin Gardner che ne parlò nella sua rubrica su 'Scientific America'. Così, anni di farfalle nello stomaco, sofferenze e dubbi sono stati sintetizzati in un numero. Per avere la più alta probabilità di dire 'stop' al momento giusto, per gli ideatori della formula occorre scartare il 37% dei pretendenti. Dopodiché, sistemarsi con il primo che si dimostri meglio di tutti quelli venuti prima. La formula ha un margine di errore, ma fornisce una probabilità di successo più alta rispetto alla scelta casuale.

Certo, potrà sempre succedere di incontrare la persona giusta molto presto, ma di solito con il senno di poi i primi partner non sono mai i migliori. Trattandosi di probabilità, occorre 'scommettere' e sperare che vada bene. Una questione poco chiara resta che, per scartare una certa percentuale di pretendenti, si dovrebbe sapere a priori con quante persone si uscirà seriamente nel corso della vita, dato difficilmente stimabile. Tuttavia, più crescono le opzioni e più la formula funziona. Se una persona ha un solo compagno per tutta la vita, il problema non si pone: quella persona sarà la migliore per lui o per lei. Se i potenziali partner salgono a 2, c'è il 50% di probabilità di scegliere il migliore, indipendentemente dalla strategia adottata.

Ma se il numero dei partner cresce, applicare la formula aumenta le possibilità di successo rispetto a una scelta random. La spiegazione del perché questo funziona si deve ricercare nella costante matematica 'e', l'unica in grado di descrivere la probabilità di successo in un processo statistico che ha 2 risultati, il successo o il fallimento. In breve, è stato dimostrato che la formula massimizza le possibilità di scegliere il miglior candidato in una serie sconosciuta, indipendentemente dal fatto che si stiano valutando partner, appartamenti, candidati per un posto di lavoro o piastrelle del bagno.

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