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"I social network invecchiano la pelle", l'allarme del medico

27 aprile 2016 | 16.55
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Che scattarsi troppi selfie danneggiasse l'epidermide è cosa già nota. Ora però arriva anche un'altra novità. Passare molte ore sui social network - a detta dei medici estetici - causerebbe un invecchiamento precoce della pelle. A rischio sarebbero soprattutto i giovani e quelle persone particolarmente attive sul web, che, per ragioni professionali, non possono fare a meno di un computer. Parliamo di grafici, informatici, giornalisti, ma anche di operatori di call center e di impiegati. La colpa stavolta sarebbe da imputare alla posizione che si assume davanti al computer, allo smartphone o al tablet.

E i dati (almeno per quanto riguarda l'Italia) sono allarmanti. Uno studio del Censis indica in 6,7 ore al giorno il tempo passato dai connazionali sul web: di queste circa 2,5 ore sarebbero quelle trascorse sui social, a dispetto di una media mondiale di 2,4. Il boom che i social network hanno avuto negli ultimi due anni ha incluso tra i soggetti più a rischio anche i giovani. I dati riportano che 6 italiani su 10, circa 36,3 milioni di persone, utilizza dispositivi per connettersi quotidianamente a Internet. Inoltre lo studio rivela che gli account attivi sui social sono in totale 28 milioni. La ricerca mette in evidenza che un numero sempre più crescente di utenti accede al proprio profilo tramite mobile, passando dai 19,6 milioni del 2014 ai 22 milioni del 2015, con un aumento dell’11% circa.

"Il dover leggere su display di piccole dimensioni - spiega il medico estetico Maria Grazia Caputo - può provocare una contrazione dei muscoli facciali attorno agli occhi e alle labbra. Ripetere di frequente e per diverso tempo questi movimenti, il più delle volte poco percepibili, può alla lunga agevolare la comparsa di rughe".

"La comparsa delle rughe, soprattutto intorno agli occhi e alle labbra, è sicuramente l’effetto antiestetico che principalmente balza agli occhi, ma non è l’unico", afferma ancora la dottoressa Caputo. E ancora: "A rendere invecchiato l'aspetto di individui che trascorrono gran parte della giornata davanti a un pc oppure a fissare uno smartphone, ci sono anche le borse sotto gli occhi, e, in casi estremi, la comparsa del doppio mento. Tutti questi fattori rivelano un rilassamento generale del viso che di fatto accelera il processo di ageing".

"Negli ultimi anni si è abbassata l’età dei pazienti che entrano nel mio studio per sottoporsi a trattamenti per cercare di evitare la continua contrazione di alcune zone della fronte e perioculari", rivela ancora la dottoressa Caputo, collegando il fenomeno all'utilizzo sempre più diffuso dei social network da parte dei giovanissimi.

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