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Boom di casi

Allarme morbillo, il virologo: "Vaccino obbligatorio o qualcuno ci lascerà le penne"

17 marzo 2017 | 12.17
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(Fotogramma)
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a cura della redazione web

Preoccupa l'aumento dei casi di morbillo in Italia, oltre 700 registrati dall'inizio dell'anno, secondo i dati diffusi dal ministero della Salute. Un monito a vaccinare i propri figli viene nuovamente lanciato da Roberto Burioni, professore Ordinario di Microbiologia e Virologia presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano.

"In Galles, come in Italia - scrive Burioni in un post su Facebook - dal 2000 in poi in molti avevano creduto alla balla dell'autismo e non avevano vaccinato i propri figli contro il morbillo e (come in Italia) i medici non sapevano come convincere le persone della sicurezza e della necessità della vaccinazione. In Galles (come ora in Italia), nell'autunno del 2012 i casi di morbillo cominciavano ad aumentare e (come in Italia) i medici lanciavano un grido di allarme, che rimaneva inascoltato".

"In Galles il problema delle mancate vaccinazioni fu però risolto improvvisamente alla fine di giugno 2013 - sottolinea Burioni facendo riferimento a un articolo della Bbc - quando un ragazzone di 25 anni, Gareth Williams, fu trovato morto stecchito in casa e l'autopsia accertò che era stato ucciso dal morbillo. A quel punto la gente corse a fare la fila per vaccinarsi, terrorizzata dalla tragica scomparsa di questo giovane".

"Leggendo quindi le drammatiche notizie dell'aumento dei casi nel nostro paese in questi ultimi mesi la vera domanda è: vogliamo rendere obbligatoria la vaccinazione per il morbillo oppure per risolvere la questione definitivamente dobbiamo aspettare (come in Galles) che il Gareth italiano ci lasci le penne? Lo sapete che potrebbe essere proprio vostro figlio, vero?" conclude Burioni.

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