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Resta l'obbligo dei vaccini

06 settembre 2018 | 07.33
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(Fotogramma)
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I vaccini restano obbligatori. La maggioranza M5S-Lega, infatti, sta valutando una serie di emendamenti che abrogano dal decreto Milleproroghe approvato ad agosto il comma che rende non obbligatori i vaccini per i bambini di asili e materne. "Si tratta di una clamorosa retromarcia e di una straordinaria vittoria della buona politica, della scienza e del buon senso", ha commentato il capogruppo Pd in commissione Affari sociali, Vito De Filippo, sottolineando il fatto che "durante le audizioni, i medici, i pediatri e gli esperti degli Istituti superiori di Sanità avevano contestato nel merito le ragioni di una scelta che metteva a rischio la salute dei bambini". Positivo anche il commento del virologo Roberto Burioni, finito più volte nel mirino del web per la sua ferma opposizione ai no-vax, che si dice "felice che la ragione abbia prevalso, lo prendo come un segno di buon auspicio per tutto il resto".

IL CASO VACCINI - Il 'caso vaccini' era esploso ad inizio agosto quando, nell'ambito del decreto Milleproroghe, era stato approvato su proposta di M5S e Lega un emendamento che faceva slittare al 2019-2020 l'obbligo vaccinale per l'iscrizione alla scuola dell'infanzia. Tale norma sollevò un polverone di polemiche in quanto, se approvata, avrebbe consentito l'accesso dei bambini a nidi e materne anche in assenza dei certificati vaccinali. Ora invece il ministero della Salute e il Miur, dopo la notizia dell'emendamento al Milleproroghe che sopprime quello già approvato in Senato, stanno lavorando a una soluzione per arrivare a trattare le politiche vaccinali con un provvedimento ad hoc.

COSA DICE LA LEGGE - Resta dunque valido l'obbligo vaccinale introdotto dalla legge firmata dall'ex ministro della Salute Beatrice Lorenzin approvata nel luglio 2017. Tale legge prevede per l'iscrizione a scuola 10 vaccinazioni obbligatorie, ovvero quelle contro poliomielite, tetano, difterite, epatite B, Haemophilus influenzae B, pertosse, morbillo, parotite, rosolia e varicella. In mancanza di vaccinazioni sono previste delle sanzioni, in particolare l'esclusione da nidi e materne per i bambini tra gli 0 e i 6 anni e multe da 100 a 500 euro per i genitori dei ragazzi fino ai 16 anni.

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