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Boiron: "Errore togliere rimborso omeopatici in Francia"

11 luglio 2019 | 10.48
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La decisione del governo francese di revocare il rimborso dei medicinali omeopatici a partire dal 2021 è "incomprensibile rispetto ai vantaggi di questa terapia e in un contesto in cui vi ricorre la metà della popolazione". Questo il commento di Silvia Nencioni, presidente e Ad di Boiron Italia, filiale della francese Boiron.

"Quello che ci preme è rassicurare i medici, i farmacisti e i pazienti italiani che non saranno minimamente toccati da questo provvedimento - prosegue - Boiron continuerà a mettere a loro disposizione medicinali efficaci e sicuri, come avviene da oltre 80 anni". In Italia, dove i medicinali omeopatici non sono rimborsati, sono utilizzati da oltre 9 milioni di pazienti - ricorda l'azienda - Sono 20.000 i medici che prescrivono questi farmaci; un pediatra su 3 li utilizza in integrazione alle terapie convenzionali.

Questa decisione non mette in alcun modo in discussione la permanenza degli omeopatici sul mercato, né il loro statuto di medicinale, peraltro ribadito recentemente dall’Unione Europea, prosegue ancora Boiron ribadendo che in Europa, gli omeopatici sono medicinali di uso consolidato, riconosciuti come tali nella Farmacopea europea, nel quadro normativo dell'Ue e regolarmente registrati presso le autorità sanitarie nazionali. Attualmente è la Direttiva 2001/83/Ce a disciplinare questi medicinali, per consentire ai pazienti di essere tutelati adeguatamente.

"L’omeopatia è una risorsa per la salute pubblica e ha un ruolo centrale nella medicina di oggi e di domani. La stessa Oms invita ogni Stato a integrare le medicine complementari nelle politiche di salute pubblica. Anche per questo, la decisione del Governo francese appare ancor più ingiustificabile", conclude Nencioni.

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