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Farmaceutica: Gsk, nuovi investimenti da 130 mln sterline in Africa (2)

31 marzo 2014 | 17.41
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(Adnkronos Salute) - Un'iniziativa che nasce sulla scorta del successo dell'Open Lab di Tres Cantos, in Spagna, che offre ai ricercatori indipendenti l'accesso alle strutture, alle risorse e alle conoscenze di Gsk, allo scopo di aiutarli a portare avanti i loro progetti sulle malattie nei Paesi in via di sviluppo come la malaria, la tubercolosi e la leishmaniosi. Il nuovo Open Lab R&S per le malattie non trasmissibili in Africa vedrà i ricercatori di Gsk collaborare con i centri di ricerca in tutta l’Africa dal loro Hub R&S Gsk di Stevenage, in Gran Bretagna, per portare avanti studi epidemiologici, genetici e di intervento di alta qualità.

Obiettivo, migliorare la conoscenza delle malattie non trasmissibili in Africa. Un comitato indipendente composto da primari scienziati e clinici supervisionerà la crescita dei progetti di ricerca su queste malattie all'interno di un network dinamico e innovativo. L'Open Lab ha l'obiettivo di migliorare la conoscenza sulle specifiche caratteristiche delle Ncd nel contesto africano, come ad esempio l’apparentemente più elevata prevalenza dell’ipertensione resistente ai trattamenti e del tumore della mammella aggressivo nelle giovani donne. La speranza è che queste conoscenze offrano informazioni sulle strategie di prevenzione e di trattamento e mettano i ricercatori dell'università e dell'industria in grado di scoprire e sviluppare nuovi farmaci specificamente mirati ai bisogni dei pazienti africani.

L'Open Lab sosterrà direttamente la formazione dei ricercatori africani che parteciperanno al portfolio di progetti, accrescendo le competenze locali e "creando una nuova generazione di esperti africani sulle malattie non trasmissibili capace di instillare una vena profonda di pensiero africano" all'interno della stessa organizzazione di R&S di Gsk. Nei prossimi cinque anni l'azienda guarderà alle partnership con diversi Paesi africani per sviluppare competenze locali nella produzione di farmaci. Per questo Gsk investirà fino a 100 milioni di sterline per allargare le proprie capacità produttive attuali in Nigeria e Kenya e costruirà fino a cinque nuovi stabilimenti in Africa. L'azienda sta attualmente analizzando possibili aree in diversi Paesi tra cui il Ruanda, il Ghana e l'Etiopia: i siti selezionati verranno annunciati a tempo debito e sottoposti all’accordo con il governo. Le nuove strutture verranno costruite secondo gli standard di Good Manufacturing Practices (Gmp) e produrranno localmente farmaci di estrema rilevanza come antibiotici, medicinali per le affezioni delle vie respiratorie e farmaci per il trattamento dell’infezione da virus Hiv, per conto di ViiV Healthcare.

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