(Adnkronos Salute) - Per il ramo degli anti-influenza, invece, Novartis sta cercando un altro partner. "Questo perché in questo particolare settore non eravamo complementari con Gsk. Ma il business dei vaccini influenzali - riflette il ricercatore - ha pochissimo impatto su di noi: si tratta di un tipo di sieri prodotti con tecnologia 'antica', prevalentemente negli Stati Uniti".
"Per quanto riguarda la pipeline - prosegue - abbiamo 4 prodotti vicini al mercato, molto interessanti. E in questa fase di transizione ci gioverà avere un partner che ha deciso di essere il numero uno in questo settore e che vuole investire sulla ricerca e sviluppo, ma anche sul manufactoring", conclude Rappuoli, ribadendo l'emozione di essere entrato in un grande gruppo mondiale. E' presto, in ogni caso, per poter dire "che riflessi pratici ci saranno, in seguito alla decisione di oggi".
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