Roma, 24 apr. (Adnkronos Salute) - Depurare la pelle dedicando un'ora al giorno all'attività fisica. E' questo, secondo Gabriella Fabbrocini, docente di Dermatologia e Venereologia presso l'Università Federico II di Napoli, il segreto per mantenere un'epidermide più sana e giovane nel corso del tempo. Riducendo la produzione di cortisolo causata dallo stress, e corresponsabile di patologie quali acne e psoriasi, l’attività fisica innalzerebbe i livelli di endorfina - il cosiddetto "ormone della felicità" con proprietà analgesica ed eccitante prodotto dal nostro corpo - migliorando sensibilmente le condizioni psicofisiche e, indirettamente, arrecando benefici alla pelle.
"Fare sport - spiega Fabbrocini - significa aumentare la gittata cardiaca, la perfusione dei tessuti, la disponibilità di nutrienti a livello cutaneo e quindi lo stimolo alla neocollagenesi. L'induzione alla neocollagenesi - continua - passa anche attraverso un'eliminazione delle cellule morte e un aumento del turnover cellulare per far sì che la pelle risulti più nutrita e ossigenata". Una serie di benefici che, al contrario, si perderebbero adottando uno stile di vita prettamente sedentario: "Non fare sport - ammonisce infatti la dermatologa - addirittura alimenta l'infiammazione alla base di patologie cutanee quali acne e psoriasi. Ciò è da mettere in relazione sia alla maggiore quota di glucosio che rimane nel sangue e non viene bruciata dall'attività fisica, sia al maggior livello di stress cui è sottoposto il nostro corpo".
Per salvaguardare il più a lungo possibile la pelle dall'invecchiamento causato da stress e fattori esterni, secondo la docente l'abitudine al movimento dovrebbe avvenire già in giovane età: "Fare sport nell'età della pubertà - avverte infatti Fabbrocini - avrà benefici anche a lungo termine, preservando la pelle e riducendo la comparsa delle rughe. Un'ora di sport al giorno - conclude - rallenta il processo di invecchiamento cellulare cui è soggetta la nostra pelle. Si comprende facilmente come tale aspetto possa essere, pertanto, una leva fondamentale per far sì che soprattutto i giovani adottino degli stili di vita corretti. Insomma, muoversi con continuità in età adolescenziale significa anche invecchiare meglio".
