Milano, 23 apr. (Adnkronos Salute) - La razionalità della scienza come 'arma' contro il panico. Per l'oncologo Umberto Veronesi "non si può non essere d'accordo con la proposta di Nature", che in un editoriale sulla Terra dei fuochi propone di trasformare i territori coinvolti in un maxi-laboratorio a cielo aperto per identificare biomarcatori-spia dell'esposizione ai veleni ambientali. Studi che per la rivista potrebbero essere finanziati dai fondi strutturali destinati alla Campania dalla Commissione europea.
"La scienza epidemiologica è debole non solo in Italia, ma in tutta Europa e va rafforzata per il suo enorme potenziale di tutela della salute", commenta Veronesi all'Adnkronos Salute. Per il direttore scientifico dell'Ieo di Milano "l'editoriale della rivista americana è un'occasione per affrontare un'evenienza ambientale che ha scatenato - come è naturale - un forte panico con la razionalità della ricerca scientifica, selezionando le sostanze che hanno effetti tossici da quelle che sono innocue. L'appello alle istituzioni per creare un gruppo di ricerca - ricorda - è stato il primo pensiero di noi scienziati e oncologi italiani di fronte alla situazione delle Terra dei fuochi. Ed è una bellissima notizia - conclude l'ex ministro della Sanità - che il mondo scientifico internazionale, attraverso le pagine Nature, si mobiliti al nostro fianco".
