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Farmaceutica: polemiche in Gb su caso Pfizer-AstraZeneca

05 maggio 2014 | 16.07
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Roma, 5 mar. (Adnkronos Salute) - Non si placano in Gran Bretagna le polemiche politiche sul tentativo dell'americana Pfizer di 'conquistare' l'anglo-svedese AstraZeneca. Tanto che, dopo il rifiuto della nuova offerta venerdì scorso, il leader dell'opposizione laburista, Ed Miliband, ha preso carta e penna e ha scritto al primo ministro David Cameron chiedendo un'inchiesta indipendente per determinare se l'operazione sarebbe nell'interesse nazionale. Un 'national interest' test, mirato a salvaguardare la ricerca 'made in Gb', ma anche i posti di lavoro nel Paese. Non solo: come riferisce il 'Telegraph', Miliband è arrivato ad accusare il premier di agire come una 'cheerleader' rispetto all'accordo, anziché proteggere il futuro della compagnia farmaceutica britannica.

Nei giorni scorsi il Governo ha sottolineato di avere avuto contatti con entrambe le aziende, ma anche che l'eventuale decisione spetta ad Astrazeneca e ai suoi azionisti. Ebbene, per Miliband "David Cameron è dalla parte sbagliata. E' diventato un cheerleader dell'acquisizione" da parte di Pfizer, ha detto parlando alla Bbc, "mentre avrebbe dovuto impegnarsi a sostenere il piano a lungo termine di AstraZeneca". Il leader del Labour ha citato "i posti di lavoro e la storia di successo" di un'azienda che "investe in ricerca e sviluppo, un'area cruciale della nostra scienza di base". E mentre circolano voci di un prossimo ritorno alla carica di Pfizer, che non sembrerebbe intenzionata a mollare il colpo, Miliband suggerisce all'esecutivo un approccio più 'protezionistico': "Nessun altro Governo al mondo avrebbe dato il via libera a una simile offerta".

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