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Salute: studio su bike sharing a Londra, fa bene piu' agli uomini 'maturi'

13 febbraio 2014 | 14.08
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Milano, 13 feb. (Adnkronos Salute) - (Embargo alle 00.30 di domani) - Bike sharing di Londra sotto la lente degli scienziati. Un team di ricercatori ha analizzato i dati di utilizzo del servizio nella metropoli britannica in uno studio pubblicato sul British Medical Journal. Il responso ufficiale? L'invasione delle biciclette 'pubbliche' - che ha contagiato anche Milano - fa bene alla salute perché favorisce la messa in moto dei sedentari offrendo un'alternativa alle quattro ruote. Ma c'è un ma: la bicicletta si rivela un hobby più sano per gli uomini, e in particolare per quelli maturi (over 45). Pedalare fa invece meno bene alle donne, per via dei dati sugli incidenti che confermano anche per le due ruote l'etichetta affibbiata all'universo rosa, cioè che sarebbe un pericolo. Non solo al volante, dunque, ma anche al manubrio.

I ricercatori dell'University of Cambridge, dell'University College London e della London School of Hygiene and Tropical Medicine hanno cercato di stimare l'impatto del bike sharing sugli utenti, facendo ricorso ai dati di registrazione raccolti da aprile 2011 a marzo 2012. Gli esperti hanno costruito un modello per misurare l'impatto a medio termine del servizio sulla salute, modulandolo su uomini e donne di diverse età e stimando gli effetti sul cambiamento nell'attività fisica. Fra le variabili valutate il tasso di incidenti e lesioni collegati al traffico stradale nelle zone centrali di Londra (riferito in generale alle biciclette, non solo quelle del bike sharing) e l'esposizione all'inquinamento.

Nel periodo preso in considerazione, gli oltre 578 mila utenti unici del servizio hanno totalizzato 7,4 milioni di viaggi per 2,1 milioni di ore di utilizzo. (segue)

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