(Adnkronos Salute) - "E' la prima volta che raltegravir viene confrontato con atazanavir o darunavir in un ampio studio clinico randomizzato", afferma Carlo Federico Perno, professore di Virologia all'Università di Tor Vergata e direttore dell'Unità di Virologia molecolare del Policlinico Tor Vergata di Roma. "I dati dello studio - aggiunge - suggeriscono che raltegravir, nell'obiettivo combinato che considera insieme i due parametri di efficacia e tossicità, è risultato superiore ai due inibitori della proteasi, farmaci importantissimi per la terapia antivirale".
Raltegravir è il primo e finora unico farmaco approvato e commercializzato in Italia che, nel ciclo cellulare del virus Hiv-1, colpisce l'integrasi, enzima essenziale per la riproduzione e la propagazione del virus all'interno delle cellule umane. Sviluppato con il contributo determinante dei centri di ricerca italiani, è disponibile in Italia dal 2008.