Milano, 17 feb. (Adnkronos Salute) - Cinque milioni di visite mediche all'anno sono motivate dalla tosse, un problema che interessa il 10% circa degli italiani, in particolare donne e bambini. Con gli abitanti del Nord un quarto più colpiti (+25%) rispetto a quelli del Centro-Sud. A fare il punto sono stati gli esperti - oltre 300 - riuniti a Verona per un Congresso nazionale su asma e Bpco, organizzato da Roberto W. Dal Negro, responsabile del Centro nazionale studi di farmacoeconomia e farmacoepidemiologia respiratoria. Durante il meeting è stato presentato un documento dell'European Respiratory Society (Ers), redatto da una task force europea di cui fa parte Dal Negro, che ribalta il concetto di tosse 'elevandola' da sintomo a malattia.
Se i bambini fino agli 8-10 anni sono fra i più colpiti dalla tosse a causa di un sistema immunitario ancora incompleto, e quindi più esposto alle infezioni - ricordano gli specialisti - per le donne si è ipotizzato che ci sia una maggiore sensibilità nel rispondere agli stimoli esterni con la tosse. Quanto alle differenze geografiche che vedono più 'malati di tosse' al Nord, potrebbero essere legate alle condizioni climatiche e ambientali. Secondo uno studio, soprattutto in Veneto si registra un leggero aumento di casi di tosse rispetto ad altre realtà regionali.
"Nel tempo era scemato molto l'interesse sulla tosse, forse a causa di ritardi culturali o di una mancanza di fondi e di investimenti", osserva Dal Negro. Ma "oggi - aggiunge - possiamo parlare di una rivoluzione nel campo. Gli ultimi sviluppi hanno condotto a risultati confortanti e fanno presumere applicazioni rilevanti nel prossimo futuro. Ma ci vorrà ancora qualche anno per avere i primi farmaci specifici. Sino ad allora i farmaci continueranno a curare la tosse in maniera sintomatica".
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