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Ricerca: trapiantato primo esofago bionico, studio diretto da Macchiarini

15 aprile 2014 | 13.43
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Roma, 15 apr. (Adnkronos Salute) - (Embargo alle 17.00) - Passi avanti nella medicina rigenerativa, grazie a una ricerca diretta da un noto scienziato italiano all'estero. Paolo Macchiarini, direttore del centro avanzato di medicina rigenerativa al Karolinska Institutet di Stoccolma e 'mago' dei trapianti di trachea, ha usato un tessuto ingegnerizzato e rigenerato per produrre esofagi bionici in laboratorio. Questi organi poi, in combinazione con cellule staminali del midollo osseo, sono stati trapiantati con successo nel ratto. Lo studio, pubblicato su 'Nature Communications', dimostra che gli esofagi trapiantati rimangono attivi e vitali, dando il via alla rigenerazione di nervi, muscoli, cellule epiteliali e vasi sanguigni.

Il nuovo metodo è stato sviluppato dai ricercatori del Karolinska Institutet in Svezia, all'interno di una collaborazione internazionale diretta da Macchiarini. La tecnica che consente di coltivare tessuti e organi umani è stata impiegata finora per produrre vesciche, trachee e vasi sanguigni, che sono stati utilizzati anche per dei trapianti. E' recente lo studio sui risultati dei primi impianti di vagina bionica. Tuttavia finora, nonostante diversi tentativi, si è rivelato difficile coltivare dei tessuti per sostituire un esofago danneggiato.

In questo nuovo studio, i ricercatori di numerose università tra Usa, Italia, Russia e Germania, hanno creato organi bioengegnerizzati utilizzando esofagi di ratti e rimuovendo tutte le cellule. In questo modo è rimasta una sorta di 'impalcatura', che conserva la struttura e le proprietà meccaniche e chimiche dell'organo. (segue)

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