cerca CERCA
Venerdì 26 Aprile 2024
Aggiornato: 23:01
10 ultim'ora BREAKING NEWS

Ricerca: studio su scheletri, peste del '300 ha migliorato salute discendenti

08 maggio 2014 | 17.13
LETTURA: 2 minuti

Roma, 8 mag. (Adnkronos Salute) - Anche dai mali peggiori possono arrivare cose positive. Dall'esame degli scheletri medievali sepolti nei cimiteri londinesi emerge una conferma della teoria della selezione naturale: la Morte Nera, epidemia di peste che nel Trecento ha ucciso decine di milioni di europei, ha migliorato la salute delle generazioni successive. I sopravvissuti, infatti, hanno beneficiato di una qualità di vita e una dieta migliori dopo il disastro. La ricerca, pubblicata su 'Plos One', è la prova di come una terribile malattia infettiva abbia il potere di plasmare i pattern di salute nella popolazione, ha detto Sharon Dewitte della South Carolina University.

La Morte Nera ha ucciso il 30-50% della popolazione europea nel XIV secolo. L'epidemia ha avuto un enorme impatto sulla società, con villaggi svuotati, campi e raccolti abbandonati e carestie. Tuttavia, nonostante l'analisi di documenti storici e letterari, si sa ancora poco sui tassi generali di salute e di morte della popolazione prima e dopo l'epidemia. Ebbene, il team di Dewitte si è concentrato su Londra. I ricercatori hanno analizzato quasi 600 scheletri sepolti nei cimiteri della città per stimare fasce di età, tassi di natalità e cause di morte dei cittadini vissuti prima e dopo l'epidemia.

I campioni risalenti a diverse centinaia di anni dopo la peste nera suggeriscono che la salute generale fosse migliorata notevolmente a partire dal XVI secolo, quando le persone vivevano molto più a lungo rispetto a prima dell'epidemia. (segue)

Riproduzione riservata
© Copyright Adnkronos
Tag
Vedi anche


SEGUICI SUI SOCIAL



threads whatsapp linkedin twitter youtube facebook instagram
ora in
Prima pagina
articoli
in Evidenza