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Salute: asma allergico, oltre 400 specialisti a confronto a Napoli

13 febbraio 2014 | 18.53
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Roma, 13 feb. (Adnkronos Salute) - Al via oggi a Napoli il convegno 'Ora X' - Obiettivi terapeutici e approccio clinico nell'asma allergico', che riunisce oltre 400 specialisti in pneumologia e allergologia dell'adulto e del bambino. La presenza dei rappresentanti delle principali società scientifiche e l’adesione dell’associazione pazienti Federasma sottolineano il bisogno di un ampio confronto, per individuare percorsi che migliorino la qualità di vita del paziente con asma allergico grave, assicurando un controllo dei costi a carico del Servizio sanitario nazionale. L'incontro, che dura tre giorni, è realizzato grazie alla sponsorizzazione di Novartis.

Oggi Monica de Simone, presidente di Federasma Onlus, ha ricordato che "il coinvolgimento del cittadino nelle scelte di politica sanitaria è un fenomeno positivo per coloro che sono coinvolti nella fornitura e nell’utilizzo dei servizi sanitari. Infatti reca beneficio ai pazienti rendendoli più consapevoli e capaci, e reca beneficio anche ai medici rendendoli più attenti alle esigenze dei pazienti creando una migliore aderenza ai trattamenti. Sul piano politico l’apertura dei decisori all’ascolto della voce dei pazienti determina la creazione di regimi migliori". "Nei pazienti asmatici allergici la costante infiammazione dei bronchi nel tempo causa una modifica strutturale - afferma Giorgio W. Canonica, direttore Clinica malattie respiratorie e allergologia dell'Università degli Studi di Genova - uno studio da noi condotto ha permesso di evidenziare che, nei pazienti rispondenti al trattamento con omalizumab, si manifesta un’interruzione e reversione del processo infiammatorio, con una potenziale regressione della patologia".

I risultati di questo studio dimostrano come la terapia anti-IgE può realmente cambiare la gestione dell’asma allergico grave, soprattutto nei pazienti pediatrici, dove il beneficio potrebbe essere significativo intervenendo nei primi stadi della patologia. "Asma grave è il termine utilizzato per descrivere una forma che non beneficia della consueta terapia con steroidi per via inalatoria ad alte dosi - rende noto Eugenio Baraldi, presidente Società italiana per le malattie respiratorie infantili - Per i bambini è necessario individuare un piano terapeutico personalizzato con farmaci mirati, che vadano a controllare i meccanismi patogenetici". La Simri "sta portando avanti il primo registro europeo basato su un archivio online per i bambini con asma grave, che permetterà di mappare l’epidemiologia e le caratteristiche di questi piccoli".

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