Roma, 6 mar. (Adnkronos Salute) - Italia Paese 'moderatamente' innovatore secondo una nuova classifica stilata dall'Unione europea, la Innovation Union Scoreboard 2014 e la Regional Innovation Scoreboard 2014. Siamo in buona compagnia fra le Nazioni che, quanto a innovazione, sono sotto la media europea: con noi Croazia, Repubblica Ceca, Grecia, Ungheria, Lituania, Malta, Polonia, Portogallo e Spagna.
In generale, l'Europa sta però colmando il gap che la divideva da Stati Uniti e Giappone, eppure le differenze di prestazione tra i diversi Stati membri dell'Ue sono ancora elevate e stanno diminuendo lentamente. Anzi, a livello regionale si sta ampliando, con la capacità di innovazione peggiorata in quasi un quinto delle aree dell'Ue. Le performance sono state divise in 4: 'innovatori leader' (Danimarca, Finlandia, Germania, Svezia); seguono gli 'innovation follower': Austria, Belgio, Cipro, Estonia, Francia, Irlanda, Lussemburgo, Olanda, Slovenia e Regno Unito, con performance che sono in linea o di poco sopra la media Ue. C'è poi il gruppo di cui fa parte l'Italia e quello, infine, dei 'modesti innovatori' come Bulgaria, Latvia e Romania.
Commenta il commissario Máire Geoghegan-Quinn, responsabile per la Ricerca, l'innovazione e la scienza: "Il quadro di valutazione conferma ancora una volta che gli investimenti nella ricerca e nell'innovazione paga in termini di performance economica. Con un budget di circa 800 miliardi di euro per i prossimi 7 anni, il nostro programma di ricerca e innovazione 'Horizon 2020' ci aiuterà a mantenere questo slancio. Ora dobbiamo aumentare gli investimenti di innovazione in tutta l'Ue, per raggiungere l'obiettivo del 3% del Pil investito entro il 2020".