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Tumori: contro quelli difficili risultati promettenti da farmaci mirati

03 giugno 2014 | 11.51
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Chicago, 3 giu. (Adnkronos Salute) - Nuove armi terapeutiche per tumori diffusi e difficili da trattare, come quelli in fase avanzata alle ovaie, al polmone, alla tiroide e la leucemia linfocitica cronica. Risultati positivi si ottengono con farmaci mirati, in grado di fermare l'avanzata del cancro colpendo precisi bersagli molecolari: e' quanto emerge dagli studi sulla combinazione di queste molecole, presentati al 50esimo congresso della Societa' americana di oncologia clinica (Asco), il piu' importante evento del settore, che riunisce a Chicago piu' di 25 mila specialisti da tutto il mondo.

I dati dei trial clinici condotti mostrano una nuova via per arrestare la progressione della malattia e migliorare la sopravvivenza dei pazienti con tumori in fase avanzata, che continuano a ripresentarsi e non rispondono piu' ai trattamenti disponibili.

"Recidive e inefficacia dei farmaci - sottolinea Gregory Masters, oncologo al Graham Cancer center a Newark (Dealaware) ed esperto dell'Asco - rappresentano da sempre le sfide più' difficili nella terapia del cancro. La buona notizia e' che finalmente la genomica", delineando la carta d'identita' molecolare del tumore, "ci sta aiutando a fronteggiare queste sfide, rivelando nuove vie per contrastare il meccanismo d'azione della cellula tumorale. Le ricerche presentate e i risultati conseguiti potrebbero portare a nuove opzioni terapeutiche per pazienti che finora non ne avevano praticamente nessuna o per quelli costretti a subire i pesanti effetti collaterali dei farmaci a disposizione, effetti ingiustificati dai limitati benefici ottenibili".

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