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Tumori: la radiochirurgia del futuro debutta all'Humanitas di Milano (2)

11 giugno 2014 | 13.11
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(Adnkronos Salute) - "Con questa nuova apparecchiatura si aggiunge un'ulteriore arma terapeutica per la cura dei pazienti di Humanitas - afferma Armando Santoro, direttore del Cancer Center dell'Irccs milanese - Le nuove tecnologie si inseriscono all'interno di una strategia globale che da sempre contraddistingue il nostro centro: coniugare il trattamento più adatto ed efficace per ogni singolo caso con la qualità di vita migliore possibile. Questo significa terapie mediche meno tossiche, chirurgia sempre meno invasiva e demolitiva, trattamenti radioterapici più brevi e mirati sul bersaglio. In particolare, la nuova macchina consente di trattare con risultati migliori i tumori irradiabili". Promuovendo inoltre un lavoro di squadra, fondato sulla collaborazione fra diversi specialisti, che "è da sempre uno dei nostri punti di forza perché consente di prendersi cura dei pazienti in modo globale e personalizzato, con percorsi diversi e ritagliati su misura".

"Negli ultimi anni il ruolo della radioterapia oncologica per la cura del cancro è progressivamente aumentato di importanza - osserva Riccardo Maurizi Enrici, presidente dell'Associazione italiana di radioterapia oncologica (Airo) e professore ordinario di Radioterapia oncologica all'università Sapienza di Roma - Dalla letteratura scientifica emerge come attualmente il 40-50% dei pazienti oncologici utilizzi questa metodica nel proprio percorso di cura. Un numero in continua crescita che si stima raggiungerà nei prossimi anni, a causa dell'invecchiamento e quindi dell'aumentata incidenza dei tumori, valori del 60-70%".

In Italia la radioterapia oncologica ha beneficiato di "un progressivo miglioramento" e "si sta allineando ai livelli europei: nel nostro Paese - conclude Enrici - sono presenti 186 centri di radioterapia con una media nazionale di circa 3 centri per milione di abitanti", pur "più bassa al Sud e più alta al Nord, dove vi è una maggiore concentrazione di centri con una più alta disponibilità di macchine dedicate alle tecniche speciali".

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