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Salute: continua il giro del mondo di un giovane diabetico, ora in Nepal

31 luglio 2014 | 16.51
LETTURA: 4 minuti

Claudio Pelizzeni in una foto tratta dal blog triptherapy.net
Claudio Pelizzeni in una foto tratta dal blog triptherapy.net

(Adnkronos Salute) - Sono passati quasi tre mesi da quando Claudio Pelizzeni, il ragazzo piacentino affetto da diabete di tipo 1 dall’età 9 anni, è partito per il suo lungo e faticoso itinerario di 'Trip Therapy', il giro del mondo senza l'utilizzo di aerei. Il 4 maggio scorso l’ex bancario di 32 anni era partito dall’Italia in direzione est, passando per Varsavia, Mosca, la Transiberiana fino alla Mongolia giungendo ora in Nepal, precisamente a Kathmandu, dove si trova in questo momento.

Finora - fanno sapere i sanitari che lo seguono - tutto procede bene, Claudio ha avuto modo di scoprire e visitare paesaggi spettacolari, dormendo nelle tende mongole, visitando Pechino e superando la catena dell’Himalaya. Ora a Kathmandu rimarrà fermo per un po’ di tempo, dato che ha cominciato a lavorare in un orfanatrofio nella Kathmandu Valley, collaborando con una Onlus italiana che l’ha reclutato per questo periodo. Non sono mancati, tuttavia, alcuni grattacapi, come il guasto improvviso al dispositivo che gli misura e tiene controllata la glicemia, andato in tilt durante i giorni trascorsi in Mongolia. Dall’Italia però si sono subito attivati per recapitargli un nuovo strumento, su input di Stefano Genovese, responsabile dell’Unità di Diabetologia e Malattie Metaboliche – Irccs MultiMedica di Sesto San Giovanni (Mi), che segue e monitora Claudio in tutti i suoi spostamenti grazie alla telemedicina, ovvero apparecchi diagnostici di ultima generazione che raccolgono i dati in diretta e sono visibili in remoto.

Dopo aver risolto questo contrattempo, Genovese ha potuto ricominciare a monitorare i dati del paziente. "Claudio è tranquillo e soddisfatto di questa esperienza. Ha perso qualche chilo ma ce lo aspettavamo. A volte - continua il medico - la glicemia è ancora troppo variabile, questo perché il ragazzo fa due pasti al giorno, colazione e cena, e alcune elevazioni della glicemia si riscontrano proprio subito dopo. La situazione, comunque, è assolutamente sotto controllo".

Nonostante le difficoltà e la connessione non sempre presente, Claudio riesce ad aggiornare il suo blog www.triptherapy.net e la sua pagina Facebook con regolarità: "Dalla partenza a oggi - scrive - tutto è andato molto bene. Dalla tre giorni in Transiberiana alla Mongolia, dalla Cina al Nepal, più che un viaggio, si tratta di una vera e propria esperienza di vita. Ho trascorso il mio compleanno sull’Everest e il giorno dopo mi trovavo in Nepal. La prima settimana di agosto mi recherò a Pokhara per seguire un corso di meditazione di 10 giorni in un monastero non potrò nemmeno usare carta e penna e bandita la tecnologia".

Poi sarà la volta dell’India, dove Genovese ha già fissato un controllo più approfondito in un ospedale, per degli esami completi: un check up più dettagliato per confermare che il viaggio può proseguire senza intoppi.

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