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Neuroscienze

Scienziati 'fotografano' il cervello musicale di Sting: ecco cosa hanno scoperto

17 agosto 2016 | 21.12
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(Fotogramma) - FOTOGRAMMA
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'Galeotto' fu un libro sul cervello in musica e un incontro inaspettato, avvenuto diversi anni fa in Canada, fra il celebre cantautore Sting e uno scienziato della McGill University, Daniel Levitin. Il musicista era a Montreal per un concerto e, prima della sua esibizione, ha trovato il tempo per un tour nel laboratorio di Levitin (di cui aveva letto il libro 'This is your brain on music'). E' stato così che gli studenti dell'ateneo canadese si sono trovati a condividere l'ascensore con l'ex frontman dei Police. Ma poi quella visita si è trasformata in un'occasione unica: Levitin ha chiesto al cantante la possibilità di 'fotografare' il suo cervello musicale e Sting ha accettato.

Con le sue scansioni cerebrali in mano e con l'aiuto di tecniche innovative di analisi gli scienziati hanno potuto costruire 'mappe' su come il cervello del cantautore organizza la musica. I risultati sono in un lavoro pubblicato sulla rivista 'Neurocase' e mostrano alcune "sorprendenti scoperte", spiegano gli autori. Per esempio il sottile filo che nella mente di Sting lega pezzi musicali in apparenza diversissimi come 'Girl', la hit anni '60 dei Beatles, e 'Libertango' di Astor Piazzolla. Canzoni che per un ascoltatore casuale probabilmente non hanno molto in comune, ma per il cervello del pluripremiato musicista sono molto simili.

L'insolito studio di neuroscienze condotto sulla base delle scansioni cerebrali di Sting apre una finestra sulla mente del cantautore e mostra le potenzialità dell'approccio e dei metodi utilizzati per l'analisi. Metodi che, spiega Levitin, possono servire a "studiare come gli atleti organizzano i loro pensieri sui movimenti del corpo; come gli scrittori organizzano i loro pensieri sui personaggi, come i pittori pensano il colore, la forma e lo spazio". Obiettivo: scoprire i segreti del cervello delle persone di talento, il modo in cui trovano connessioni tra pensieri o suoni apparentemente diversi, l'essenza della loro creatività e abilità.

Entrambe le scansioni funzionali e strutturali del cervello di Sting sono state condotte in una singola sessione nell'unità di Brain Imaging del Montreal Neurological Institute della McGill, in "un caldo pomeriggio" di diversi anni fa, prima di un concerto dei Police, raccontano gli autori del lavoro. Quel giorno un'interruzione di corrente ha lasciato l'intero campus offline per diverse ore, e gli scienziati hanno anche rischiato di dover annullare l'esperimento. Ma Sting ha avuto la pazienza di aspettare che la macchina della risonanza magnetica funzionale venisse riavviata.

Ottenute le scansioni cerebrali, Levitin ha poi collaborato con il super esperto Scott Grafton, dell'University of California Santa Barbara, per utilizzare due nuove tecniche di analisi. Tecniche che, guardando all'attivazione di regioni del cervello, hanno svelato quali canzoni Sting ha trovato simili tra loro e quali dissimili. Un approccio, osserva Grafton, "mai considerato in esperimenti di imaging cerebrale riguardanti la musica".

Gli scienziati hanno scoperto così "connessioni inaspettate". Diversi collegamenti, spiega Levitin, "tra pezzi musicali che conosco bene, ma non avevo mai visto correlati prima". Per esempio 'Libertango' e 'Girl', rilevano gli studiosi, "sono risultati due dei più simili" per la mente di Sting. Entrambi sono in tonalità minori e comprendono motivi melodici simili. Un altro esempio: la canzone di Sting 'Moon over Bourbon Street' e 'Green Onions' di Booker T. & the MG's: entrambe in chiave di Fa minore, hanno lo stesso tempo (132 battiti per minuto) e un ritmo swing.

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