E' stata necessaria una 'maratona' chirurgica di oltre 9 ore per riattaccare la mano destra al bimbo di 6 anni che ieri a Bra (Cuneo) se l'era amputata all'altezza del polso mentre tornava a casa con lo scuolabus, dopo una giornata fra i banchi. Dopo l'incidente il bambino era stato trasportato dall'elisoccorso all'ospedale infantile Regina Margherita di Torino ed è subito entrato in sala operatoria dove sono intervenuti i chirurghi della mano del presidio ospedaliero Cto (Centro Traumatologico Ortopedico), sotto la regia di Bruno Battiston.
L'intervento di reimpianto, iniziato nel pomeriggio, si è concluso nella notte intorno all'1,30 e dall'ospedale fanno sapere che è "tecnicamente riuscito", anche se ci vorrà del tempo per capire quale sarà l'entità del recupero funzionale della mano. E' stata un'operazione complessa, anche per via dei danni - che hanno interessato dai tendini ai tessuti molli - subiti dal piccolo all'altezza del taglio. Non un taglio netto, ma provocato da uno schiacciamento. I camici verdi hanno dunque dovuto affrontare un minuzioso lavoro di ricostruzione, provvedendo anche a innesti di pelle prelevata da altre parti del corpo del paziente per completare l'opera. Il piccolo è ora ricoverato nel reparto di Terapia intensiva diretto da Giorgio Ivani che spiega: "Le condizioni attuali sono tali che fanno ben sperare. In questo momento il bimbo è sotto una sedazione che lo mantiene incosciente, per tenerlo in totale riposo almeno fino a domani, se non lunedì".
Intanto, la notizia dell'intervento è subito rimbalzata al Congresso degli ortopedici Siot (Società italiana di ortopedia e traumatologia), in corso proprio nella città della Mole.
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