Debora non dovrà più andare all'estero per curare la deficienza congenita di zinco di cui soffre. Sarà la prima a poterlo fare in Lombardia, al Centro Marfan malattie rare dell'ospedale Sacco di Milano, "grazie al riconoscimento e inserimento da parte di Regione della grave malattia mitocondriale dismetabolica tra le patologie di cui dovrà prendersi carico il sistema sanitario regionale". Lo annuncia l'assessore al Welfare Giulio Gallera, ricordando la legge regionale approvata nel luglio scorso ed entrata in vigore lunedì 11 settembre.
"A rilasciare il piano terapeutico e la prima esenzione per questa malattia è stata Maria Giuliana Cislaghi, direttrice del Reparto di Neurologia, che ha in cura la paziente dal 2013 - spiega Alessandro Visconti direttore generale dell'Asst Fatebenefratelli Sacco -. Il codice consente a Debora il riconoscimento della malattia, la copertura sanitaria e l'assistenziale totale".
"Dopo anni di malattia - conclude Gallera - la signora Debora e tutti gli altri pazienti affetti da questa patologia invalidante, potranno vivere con serenità la loro quotidianità, sia da un punto di vista familiare che economico. Questa è la sanità lombarda: sempre dalla parte di chi ha bisogno".