La 'Unit Nettare' (NeuroEndocrine Task Force) del Policlinico Umberto I - "Sapienza" Università di Roma aderisce alla V Giornata sul tumore del pancreas che si celebra oggi in tutto il mondo per porre all’attenzione dell’opinione pubblica e delle istituzioni l’importanza che riveste la diagnosi precoce, e sulla necessità di un maggior impegno per la prevenzione e la ricerca scientifica. Nel mondo - riferisce la struttura capitolina in una nota - negli ultimi dieci anni i nuovi casi di tumore pancreatico sono più che raddoppiati e quelli di natura neuroendocrina rappresentano circa il 10%. Purtroppo - osservano gli esperti - per le caratteristiche subdole dei sintomi, degli esami laboratoristici, ecografici e radiologici la diagnosi arriva in ritardo troppo spesso.
Per Andrea Lenzi, direttore della Sezione di Fisiopatologia medica ed Endocrinologia del Dipartimento di Medicina sperimentale della Sapienza e responsabile dell’Unità multidisciplinare 'Nettare', "migliorare il livello di consapevolezza dell’opinione pubblica e delle istituzioni su questa neoplasia è fondamentale ma anche investire risorse per la ricerca che permetta di caratterizzare precocemente la natura neuroendocrina del tumore pancreatico, per migliorarne l’inquadramento diagnostico e la gestione terapeutica".
"È necessario sfatare l’atteggiamento nichilista che c’è nei confronti di questo tumore che, a differenza di quanto si possa pensare, oggi è curabile in una buona percentuale rispetto al passato - afferma Piero Chirletti, direttore della Uoc Chirurgia generale e malattie del pancreas del Policlinico Umberto I di Roma - Purtroppo, è una patologia che sfugge ancora a tantissimi medici. Non solo, in tutta Europa ancora il 64% della popolazione non è bene informata sul tumore del pancreas. Ritengo che sia necessario investire molto di più nella ricerca, nella cura e nella tecnologia per il trattamento di questo tipo di tumori. Nel Policlinico Umberto I - conclude - questo si sta facendo".