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Coro social contro meningite, esperti e influencer insieme a Milano

30 novembre 2018 | 15.50
LETTURA: 6 minuti

Coro social contro meningite, esperti e influencer insieme a Milano

Un coro di voci 'social' per accendere i riflettori su una malattia che colpisce i bambini: la meningite. La testimonianza di Amelia, che ha perso la sua piccola di 18 mesi a causa del batterio. Al suo fianco mamme e papà della Tv, da Caterina Balivo a Simona Ventura, da Samantha de Grenet a Stefano De Martino e Matteo Viviani; e gli specialisti Susanna Esposito, ordinario di Pediatria e infettivologa dell'università degli Studi di Perugia e Michele Conversano, medico igienista direttore del Servizio di igiene pubblica dell'Asl di Taranto. Insieme per lanciare un messaggio sull'importanza della prevenzione attraverso il vaccino.

L'appello, che viaggerà sulla Rete, parte fisicamente da Milano, dove oggi, venerdì 30 novembre, nello Spazio Gessi è in programma la serata di sensibilizzazione 'Gli altri siamo noi', patrocinata dal ministero della Salute. Durante l'evento, condotto da Balivo, sarà presentato il cortometraggio 'Gli altri', realizzato dal Comitato nazionale contro la meningite, in collaborazione con Gsk e con il patrocinio di Società italiana di pediatria (Sip), Federazione italiana medici pediatri (Fimp), Società italiana di igiene (Siti) e Società italiana di medicina di emergenza ed urgenza pediatrica (Simeup). Protagonista del corto Amelia Vitiello, presidente del Comitato, che nella sua vita ha dovuto fare i conti con un 'nemico invisibile' che periodicamente balza agli onori della cronaca, ma troppo spesso viene sottovalutato, sottolineano gli esperti.

"Ci sono troppi vuoti informativi nel settore della salute e in particolare in quello delle vaccinazioni - riflette Vitiello - Sempre più spesso si cercano informazioni sul web senza distinguere le fonti. Per questo motivo è importante informarsi dagli esperti, in eventi come questo che con dirette streaming e attività social possono raggiungere tutte le persone interessate al problema. Nel caso della meningite, ad esempio, è fondamentale agire correttamente e tempestivamente. Se si arriva tardi, il pericolo di un evento infausto è molto probabile. E anche laddove l'intervento sia tempestivo, le conseguenze sono comunque gravi e pericolose. A volte - purtroppo l'ho imparato sulla mia pelle - agire in fretta non è sufficiente. Ed ecco allora che l'unico modo per scongiurare ogni pericolo, ed evitare il rischio di contrarre la patologia, è vaccinarsi. Purtroppo io non ho potuto farlo, perché quando ho perso mia figlia ancora non esisteva il vaccino".

Amelia ha deciso di metterci la faccia e spiega perché da tempo è impegnata in attività di sensibilizzazione: "Sono qui con la mia testimonianza perché vorrei che nessun genitore riviva la nostra terribile esperienza", dice.

Qual è oggi la situazione in Italia? Il Piano nazionale della prevenzione vaccinale 2017-2019 ha inserito le vaccinazioni per meningococco A, C, W, Y e B tra i Lea (livelli essenziali di assistenza). Tuttavia, il ministero della Salute ha recentemente rilevato che la copertura vaccinale per l'anti meningococcica B è ancora troppo bassa. Dal 2016 al 2017 si è passati dall'80,7% all'83,06% di copertura, valori in crescita ma inferiori alle previsioni.

Ecco il perché di una serata con tanti 'influencer' che rilanceranno le notizie e diffonderanno messaggi-chiave per far capire a tutti come "fare muro" contro la patologia, per proteggere i bambini di tutte le età, in particolare dai 2 mesi di vita fino all'età scolare. "Credo sia molto importante che a Milano vengano organizzate iniziative per sensibilizzare l'opinione pubblica sul tema della meningite, un argomento non abbastanza presente a mio avviso all'interno del dibattito pubblico - sottolinea Balivo - Ritengo che l'unica strada da percorrere per mettere al riparo soprattutto i nostri figli sia la prevenzione, quindi invito tutti a fare il vaccino. Non c'è nessun motivo per evitarlo".

"La meningite fa paura, ma ci piace pensare che, con l'apporto di tutti noi, forse un domani sarà catalogata come una patologia debellata", aggiunge Ventura. E le fa eco de Grenet: "Il sogno di ogni mamma è un futuro sicuro per i propri figli. Diciamo stop alla disinformazione, diciamo stop alla meningite".

"Purtroppo - fa notare Viviani - tutti noi stiamo vivendo un periodo difficile dove anche le certezze scientifiche che fino ad oggi hanno contribuito a salvarci la vita vengono messe in discussione. Vedasi vaccini. È difficile estirpare tutto ciò che cresce grazie all'ignoranza, questo è certo, ma è altrettanto certo che l'antidoto migliore lo si può trovare appunto nella cultura, nella conoscenza delle cose che ognuno di noi può trasmettere a chi gli sta accanto. Quando il soggetto è una malattia subdola e disonesta come la meningite, tutto questo diventa ancor più necessario". L'evento 'Gli altri siamo noi', realizzato in collaborazione con Adnkronos Comunicazione, e con il contributo non condizionato di Gsk, sarà in onda live in diretta streaming sul sito di Adnkronos (www.adnkronos.com) oggi a partire dalle 19.

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