La psicoterapeuta all'AdnKronos Salute: "Il ponte Morandi rimarrà nella memoria, ora serve ripartire"
La demolizione del ponte Morandi "è un fattore positivo per la città di Genova, per chiudere una pagina tragica e ripartire. Con quel troncone amputato non era possibile elaborare il lutto; oggi, con l'abbattimento inizia una nuova fase, un passo importante anche se la ferita è ancora aperta per gli abitanti del quartiere, ma direi per tutti i genovesi". Lo ha detto all'AdnKronos Salute Isabel Fernandez, psicoterapeuta e presidente di Emdr Italia, associazione che ha lavorato per diversi mesi a Genova dopo la tragedia del crollo del ponte.
"La struttura rimarrà comunque nella memoria di tutti, ma ora serve ricostruire e ripartire" ha aggiunto l'esperta. "Ad essere più colpiti oggi sono gli abitanti del quartiere che si sviluppava sotto i piloni, perché molti hanno perso le loro case e ora le vedranno anche abbattere: un'ulteriore perdita. Noi, come Emdr, abbiamo lavorato con queste persone, vittime di un trauma psicologico fortissimo, con forti depressioni e attacchi di ansia" ha ricordato Fernandez. "Oggi potranno guardare in alto e non vedere più quel ponte che ha causato morti e cambiato la loro vita per sempre, un piccolo passo positivo in avanti".