Semenza, Kaelin e sir Ratcliffe a Stoccolma per parlare delle loro scoperte sul 'respiro della cellula'
Dai vincitori del Premio Nobel per la Medicina 2019 arriva un accorato appello per “riconoscere il valore e il ruolo degli insegnanti, fondamentali per infondere nei loro alunni l’amore della scienza”. Una posizione che accomuna Gregg L. Semenza, William G. Kaelin Jr e Sir Peter J. Ratcliffe, protagonisti di una conferenza stampa a Stoccolma per parlare delle loro scoperte sul 'respiro della cellula', i meccanismi attraverso i quali le cellule percepiscono e si adattano alla disponibilità di ossigeno.
A dare il là è stato Semenza, che ha tenuto a dire "tre grazie: al premio Nobel, che rende la scienza ‘pop’, cosa importante per far capire che la ricerca di base ha un ruolo per migliorare la vita delle persone; alle opportunità che permettono ai giovani di fare scoperte, anche se i premi" come il Nobel "arrivano ai senior, ma questo stimola i giovani a fare nuove scoperte; infine, il grazie più importante va agli insegnanti, che alimentano la passione per la scienza nei loro alunni. Gli insegnanti - ha detto - hanno un ruolo importantissimo".
"Io sono un medico, un ricercatore - è intervenuto Sir Ratcliffe - e non capisco perché la nostra società riconosca il valore di medici e avvocati ma non quello degli insegnanti, che hanno un ruolo così fondamentale nel diffondere la passione per la scienza”.
“Ero dotato in matematica e in scienze - ha ricordato Kaelin - e devo dire che, a differenza degli ingegneri che hanno bisogno dei risultati attesi, proprio quelli inattesi sono il desiderio dei ricercatori. Nel nostro caso il premio ci ha dato celebrità, è importante usarla per propositi positivi”.