cerca CERCA
Mercoledì 24 Aprile 2024
Aggiornato: 10:55
10 ultim'ora BREAKING NEWS

Cauda: "Coronavirus mutato è più contagioso ma non più cattivo"

03 luglio 2020 | 12.43
LETTURA: 1 minuti

"Il monitoraggio ci dice che ormai questo virus è diventato dominante"

(Fotogramma)
(Fotogramma)

La mutazione D614G ha reso il nuovo coronavirus "più contagioso, ma dal punto di vista clinico non c'è differenza: non dà una malattia più grave. Insomma, Sars-Cov-2 è diventato più contagioso ma non più cattivo". Ad affermarlo all'Adnkronos Salute, commentando la ricerca pubblicata su 'Cell', è Roberto Cauda, ordinario di Malattie infettive all'Università Cattolica del Sacro Cuore e direttore dell'Unità operativa di Malattie infettive della Fondazione Policlinico Gemelli Irccs di Roma. Cauda, insieme al gruppo di Massimo Ciccozzi dell'Università Campus Bio-Medico di Roma, ha firmato uno studio pubblicato qualche settimana fa, che 'fotografava' la stessa mutazione.

"I risultati convergono: quattro gruppi di ricerca internazionali, fra i quali quello italiano, sono arrivati alla stessa conclusione. E il monitoraggio ci dice che ormai questo virus mutato, rispetto a quello di Wuhan, è diventato dominante. Il Sars-Cov-2 che circola ora - dice il clinico - si trasmette più efficacemente, ma la malattia non è più grave rispetto a quella originaria". Ma se il virus è cambiato, questo rischia di inficiare le terapie mirate e i vaccini allo studio? "Secondo un gruppo di ricerca della Florida - risponde Cauda - gli studi in vitro ci dicono che la mutazione non interferisce con l'efficacia del plasma dei soggetti guariti e che gli anticorpi reagiscono con entrambi i ceppi. Dunque la buona notizia è che la mutazione non interferisce" con le terapie mirate allo studio.

Riproduzione riservata
© Copyright Adnkronos
Tag
Vedi anche


SEGUICI SUI SOCIAL



threads whatsapp linkedin twitter youtube facebook instagram
ora in
Prima pagina
articoli
in Evidenza