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Tumori, da prevenzione a nuove armi contro il melanoma: corso Ecm Artemisia-Lilt

09 ottobre 2020 | 16.05
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Rischi, prevenzione ed innovazione nella diagnosi e nelle terapie contro il melanoma. Gli aggiornamenti nella lotta a questo tumore cutaneo sono al centro del Corso Ecm-Fad sincrona, promosso da Artemisia Onlus e dalla Lilt (Lega italiana per la lotta contro i tumori), diretta streaming il 13 e 15 ottobre, dalle 17.00.

Il melanoma cutaneo è un tumore maligno che origina dai melanociti, le cellule che producono melanina in risposta all’esposizione solare. Negli ultimi anni si è avuto un aumento dei casi tra gli uomini e una riduzione tra le donne: il melanoma ha un'incidenza in Italia di 14,3 casi per 100.000 uomini e 13,6 casi per 100.000 donne, ed è al terzo posto per numero di nuovi casi di tumore nella fascia di età fino ai 44 anni. Il seminario, spiega una nota, prende spunto da questi dati per sensibilizzare sull’importanza della prevenzione e della diagnosi precoce e per favorire, attraverso un approccio multidisciplinare, lo scambio di conoscenze specialistiche e la divulgazione di aggiornamenti disponibili sui meccanismi patogenetici del melanoma cutaneo, i percorsi diagnostici e le più recenti opportunità terapeutiche, ma anche i progressi della clinica interventistica mininvasiva. Verranno fornite, inoltre, nozioni di medicina legale e responsabilità sanitaria.

"Uno studio su un modello predittivo condotto dal CovidSurg Collective 2020, che ha riguardato 71 Paesi - spiega Armando Bartolazzi, presidente del Comitato scientifico nazionale della Lilt - ha stimato che nelle 12 settimane di pandemia sono stati cancellati o ritardati dal 71% all'87% degli interventi chirurgici oncologici elettivi. In accordo con i dati e le stime sia europee che statunitensi, l’estrema pressione che ha subito il sistema sanitario sta impattando pesantemente sulle procedure di screening oncologiche e sulle stesse cure. Questo comporterà, nei mesi a venire, un incremento dei tassi di mortalità per tumore dovuto in larga parte alle diagnosi tardive".

"In Italia, l’Osservatorio nazionale per lo screening - prosegue - ha stimato oltre 1 milione di esami in meno erogati, che si rifletteranno in mancate diagnosi precoci, in una maggiore richiesta di terapie per tumori avanzati e in un aumento dei tassi di mortalità per ogni tipologia di tumore. Secondo uno studio olandese pubblicato su 'Lancet Oncology', agli inizi della pandemia si è assistito a un decremento del 75% delle diagnosi di tumori cutanei, esclusi i basaliomi, e un decremento del 56% si è registrato a metà marzo, quando sono state adottate le politiche di distanziamento sociale ed i programmi di screening sono stati temporaneamente sospesi".

"Ad inizio aprile, le diagnosi di tumori cutanei sono scese al 40% rispetto ai valori del periodo pre-Covid. Questa evidenza ha sollecitato le Organizzazioni oncologiche olandesi a informare la comunità sul rischio delle ridotte diagnosi di cancro - sottolinea Bartolazzi - incoraggiando i pazienti a consultare i loro medici di base o i loro referenti oncologi ai primi segni di malattia. Un comportamento simile è stato adottato alla fine di aprile dal National Health Service del Regno Unito, ma nulla di questo genere è stato ad oggi osservato in Italia".

Il melanoma cutaneo, che sarà protagonista del prossimo evento Ecm organizzato dalla Lilt e da Artemisia Onlus, "è un tumore relativamente raro (4% di tutti i tumori maligni); nel 2019 sono stati registrati in Italia 12.300 nuovi casi con 2028 decessi attestati nel 2016. Questa patologia estremamente aggressiva - spiega - è guaribile solo se diagnosticata precocemente (lesioni di spessore inferiore a 1 mm): in questo caso i melanomi sono asportabili e guaribili con la sola chirurgia, con sopravvivenza a 10 anni maggiore dell'86%. Il ritardo diagnostico per questo tumore è spesso fatale e comporterà un sicuro aumento di mortalità per i pazienti e un impegno finanziario importante per il Ssn, che dovrà erogare terapie molecolari molto costose - commenta - e purtroppo non ancora risolutive per il melanoma in stato avanzato".

Il corso Fad, accreditato per 8 crediti Ecm, è rivolto a dermatologi, medici di medicina generale, pediatri, oncologi, chirurghi, chirurghi plastici, medici di medicina del lavoro, anatomopatologi, patologi clinici, medici nucleari, medici legali, biologi, tecnici di laboratorio, infermieri, fisioterapisti. Introdurranno il programma la presidente di Artemisia Onlus, Mariastella Giorlandino; il presidente della Lilt, Francesco Schittulli, e il presidente dell’Ordine dei medici di Roma, Antonio Magi.

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