Latina, 26 mar. (Adnkronos Salute) - Definiti oggi gli ultimi aspetti dell'accordo tra i medici di famiglia di Latina e la Asl per l'avvio di un progetto sperimentale di presa in carico dei pazienti affetti da patologie croniche, nell'ambito delle funzioni previste nella Casa della salute di Sezze. Nella prima fase, che durerà sei mesi, saranno presi in carico i pazienti affetti da diabete; nella seconda anche i cardiopatici e quelli affetti da insufficienza respiratoria. La popolazione coinvolta è circa il 12% del totale. E per tutti questi pazienti, soprattutto anziani, la Casa della salute diventerà snodo centrale per i bisogni assistenziali. Penserà a tutto il medico di famiglia: sarà lui a predisporre il piano dei controlli e a prenotare gli esami.
"E' un progetto rivoluzionario - afferma in una nota il direttore generale della Asl di Latina Michele Caporossi - L'accordo che abbiamo firmato permetterà di sperimentare il nuovo modello nel distretto Monti Lepini e in seguito allargarlo a tutto il territorio della Asl. In sostanza, i medici di famiglia prenderanno in carico i pazienti diabetici e prenoteranno per loro tutte le prestazioni diagnostiche e specialistiche necessarie. La firma dell'accordo chiude la fase di rodaggio della Casa della salute che dalla prossima settimana entrerà a pieno regime con l'attivazione anche dei 16 posti letto di assistenza infermieristica".
Questo accordo, continua Giovanni Cirilli, segretario provinciale della Fimmg, "rappresenta una grande opportunità per cambiare e potenziare finalmente l'assistenza territoriale rivolta ai pazienti con patologia diabetica e ai pazienti con scompenso cardiaco e bronchite cronica ostruttiva". Si passa dunque alla 'medicina d'iniziativa': "Il paziente verrà seguito dal medico di medicina generale secondo un piano diagnostico terapeutico determinato fra medici di medicina generale e specialisti aziendali. Le prestazioni verranno effettuate il più possibile in prossimità del domicilio dell'assistito, quindi presso la Casa della salute di Sezze ma anche nelle altre strutture sanitarie pubbliche presenti nel distretto".