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Sanita' Lazio: sindacati, subito stipendi operatori Cristo Re

25 marzo 2014 | 15.40
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Roma, 25 mar. (Adnkronos Salute) - "Sbloccare subito gli stipendi dei lavoratori dell'ospedale di Roma Cristo Re". Anche perché i soldi ci sono, ma non sono stati ancora incassati. E questo perché l'amministrazione non ha comunicato il nominativo della banca. Lo sottolineano le organizzazioni sindacali Cgil, Cisl e Uil del territorio, ricevute oggi dal direttore generale della Asl Rm/E Angelo Tanese. E' stato confermato "per quanto riguarda il pagamento degli stipendi, che la Asl ha certificato e messo in liquidazione le fatture della produzione del Cristo Re, ma ad oggi tali crediti non sono stati ancora incassati dall'amministrazione, a causa della mancata comunicazione da parte del Cristo Re alla Asl Rm/E del nominativo della banca alla quale è stato ceduto il credito".

Il direttore generale, proseguono i sindacati, si è impegnato a inserire "già da domani, nel portale, la certificazione delle fatture, allo scopo accelerare il pagamento delle stesse, non appena ricevera' la comunicazione dell'avvenuta cessione del credito e a quale banca". Vengono chiariti anche i tempi che saranno necessari per definire l'accreditamento dell'ospedale: il 20 maggio dovranno essere terminati i lavori, come disposto dal decreto regionale, e solo dopo tale data la Asl potrà effettuare le ispezioni, che dovranno avvenire entro e non oltre 45 giorni. Concluso l'iter e verificato il rispetto di quanto stabilito dalla normativa, si avrà l'accredito definitivo e si potrà stabilizzare la situazione dell'ospedale.

I sindacati chiedono "l'immediato pagamento dello stipendio: la burocrazia non si mangia - ricordano - i lavoratori hanno finito la pazienza. Dunque ognuno per le proprie responsabilita’, amministrazione, giudici, commissari, si facciano carico e mettano in atto ogni azione per garantire il rispetto del pagamento dello stipendio".

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