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Fecondazione: legge 40 dal 2004 a oggi, i paletti caduti e quelli in vigore/Scheda

09 aprile 2014 | 13.08
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Roma, 9 apr. (Adnkronos Salute) - La legge 40 sulla procreazione medicalmente assistita, approvata fra le polemiche nel 2004, prevedeva una serie di 'paletti' che, in 10 anni, sono stati modificati o eliminati a colpi di sentenze. Oggi è stata la volta della bocciatura del divieto di fecondazione eterologa da parte della Consulta. Rispetto al testo emanato nel 2004, a seguito di provvedimenti giudiziari e di linee guida ministeriali, ecco i vari punti ancora aperti e che sono stati cancellati o ritoccati nel tempo, elaborati da uno degli avvocati delle coppie ricorse alla Corte, Maria Paola Costantini.

- Limitazioni all'analisi dell'embrione: non previsto dalla legge ma inserito nelle Linee guida del ministero della Salute del 2004. A seguito della sentenza 398 del Tar del 21/1/2008 è stata eliminata la limitazione alla sola analisi osservazionale.

- Divieto di produzione di più di tre embrioni previsto dall'articolo 14, comma 2: è stato eliminato dalla sentenza della Corte Costituzionale 151/2009.

- Obbligo di contemporaneo impianto di tutti gli embrioni prodotti previsto dall'articolo 14, comma 2: è stato eliminato dalla sentenza della Corte Costituzionale 151/2009

- Limitazione della deroga al divieto di crioconservazione degli embrioni per i soli casi di "grave e documentata causa di forza maggiore relativo allo stato di salute della donna non prevedibile al momento della fecondazione" previsto dall'art. 14 comma 3: è stato modificato dalla sentenza della Corte costituzionale 151/2009 che ha chiarito esplicitamente che "il trasferimento degli embrioni, da realizzare non appena possibile, deve essere effettuato senza pregiudizio della salute della donna".

- Divieto di soppressione degli embrioni previsto dall'art. 14 comma 1: è in vigore. (segue)

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