(Adnkronos Salute) - Ma sono tantissime le coppie, assicura all'Adnkronos Salute Maria Paola Costantini, legale che difende le due 'ricorrenti' alla Consulta e referente nazionale di Cittadinanzattiva per le politiche di Pma, che scrivono disperate alle associazioni che le possono sostenere nella ricerca di una strada per avere un bebé.
"Siamo i signori Giuseppe M. e Vincenza - raccontano altri due coniugi - ci conosciamo da 12 anni e da 8 siamo sposati. Io sono casalinga e mio marito è operaio. Abbiamo cercato di avere un figlio senza risultato. Dopo diversi controlli, la mia ginecologa ha scoperto un'azoospermia a mio marito. Io sono stata sottoposta a cicli di inseminazione che sono andati male. Non potendo fare nulla in Italia siamo andati in Svizzera, a Lugano. Anche qui altri controlli. Mi hanno sottoposta a una fecondazione in vitro con donatore esterno. Ho fatto 4 tentativi di cui uno positivo, ma che poi non è andato avanti: ho avuto un aborto spontaneo. Ora siamo disperati, sia per lo stress sia per il costo alto di queste procedure. Mio marito ora è in cassa integrazione. Vogliamo poter avere un figlio in Italia e non capiamo perchè una legge ce lo impedisce e perchè nessuno fa nulla per modificarla. Non penso che stiamo facendo qualcosa di male". (segue)