cerca CERCA
Martedì 23 Aprile 2024
Aggiornato: 16:03
10 ultim'ora BREAKING NEWS

Piemonte: Asl To4, impiantato primo defibrillatore compatibile con Rm

16 aprile 2014 | 17.31
LETTURA: 2 minuti

Torino, 16 apr. (Adnkronos Salute) - E' stato eseguito ieri alla Cardiologia di Ciriè-Ivrea, diretta da Gaetano Senatore, l'impianto del primo defibrillatore cardiaco compatibile con la risonanza magnetica completa. Il nuovo defibrillatore 'Evera Mri Surescan' - spiega l'Asl Torino 4 - mantiene la stessa durata di batteria dei dispositivi precedenti (fino a 11 anni). Il prodotto, che ha da poco ottenuto l'autorizzazione Ce, è stato impiantato in contemporanea in 70 centri d'eccellenza nazionali e da maggio sarà disponibile in tutta Italia.

"Abbiamo effettuato l'impianto di questo innovativo defibrillatore, compatibile con la risonanza magnetica, a una signora di 54 anni con aritmie ventricolari e con un'altra patologia che necessita di controlli con risonanza magnetica - riferisce Senatore - L'intervento si è concluso con successo. La novità risiede nel fatto che la paziente, benché portatrice di un dispositivo medico impiantabile, potrà sottoporsi all'esame di risonanza magnetica, fino ad ora preclusa ai portatori di defibrillatore impiantabile. E' stato valutato che circa il 63% delle persone con defibrillatore cardiaco dovrà sottoporsi, entro 10 anni dall'impianto, a un'indagine di risonanza magnetica: la nuova tecnologia consente al paziente di accedere a quest'indagine".

Il sistema comprende anche il nuovo monitor esterno di telemedicina 'Mycarelink' che, posizionato a casa dell'utente, trasmette i dati diagnostici direttamente all'ospedale, utilizzando la tecnologia cellulare per la telefonia mobile globale. "Tutta l'attività cardiaca del paziente sarà quindi registrata per i prossimi anni senza che questi se ne accorga - conclude Senatore - proprio come una perfetta 'microspia' che, attraverso il monitor esterno di telemedicina, farà pervenire i dati diagnostici da casa in ospedale". Anche il Dg dell'Asl To4, Flavio Boraso, si dichiara soddisfatto: "I dispositivi cardiaci impiantabili - sottolinea - rappresentano un'enorme risorsa per il trattamento delle persone con cardiopatie e hanno dimostrato una significativa riduzione della mortalità per patologie fino a qualche anno or sono pericolose".

Riproduzione riservata
© Copyright Adnkronos
Tag
Vedi anche


SEGUICI SUI SOCIAL



threads whatsapp linkedin twitter youtube facebook instagram
ora in
Prima pagina
articoli
in Evidenza