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Piemonte: Torino, 17 bimbi di Chernobyl all'ospedale Maria Vittoria

03 aprile 2014 | 17.31
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Torino, 3 apr. (Adnkronos Salute) - All'ospedale Maria Vittoria di Torino prosegue la campagna di solidarietà in collaborazione con l'associazione Onlus Comitato Girotondo per la salute di bambini e ragazzi bielorussi contaminati dall'incidente nucleare di Chernobyl, alla quale partecipano endocrinologi e chirurghi della struttura piemontese. Giunto in Italia lo scorso 8 marzo, un gruppo di 17 ragazzini tra i 7 e i 12 anni verrà valutato domani venerdì 4 aprile presso l'Ambulatorio di chirurgia per lo studio, la diagnosi e l'eventuale trattamento della patologia tiroidea, indotta dal danno radioattivo provocato dalla tragedia del 1986.

Il Comitato Girotondo (www.comitato-girotondo.org), che opera prevalentemente in Bielorussia - spiega una nota dell'Asl Torino 2 - in Italia organizza l'accoglienza di questi bimbi per periodi di circa due mesi, con interprete, presso gruppi di famiglie italiane volontarie che se ne fanno totalmente carico. "Questi ragazzi traggono notevole beneficio da soggiorni in zone non contaminate - assicura Enrico Mazza, specialista della Struttura complessa di Endocrinologia e Malattie metaboliche del 'Maria Vittoria' - E' stato infatti accertato che una permanenza di almeno 40 giorni, unita a un'alimentazione con cibi privi di radionuclidi, permette ai bambini di perdere dal 40 al 60% della radioattività assorbita, riducendo così il rischio di essere colpiti da tumori alla tiroide, leucemia, e altre patologie derivanti dalla contaminazione. In particolare, il carcinoma tiroideo in età pediatrica è una patologia che è stata riscontrata in una frequenza non trascurabile nei ragazzi di quelle zone, mentre al di fuori di questa condizione è un evento del tutto eccezionale".

"Nell'ambito della nostra collaborazione medica attuiamo un programma di follow-up tiroideo dei bambini temporaneamente in Italia", precisa Francesco Quaglino, specialista della Sc di Chirurgia generale. Circa 80 i bambini valutati dall'inizio della collaborazione a oggi (95 con il gruppo in arrivo), tutti sottoposti a ecografia tiroidea e tra i quali finora sono stati eseguiti 5 agoaspirati (6%) su noduli tiroidei riscontrati all'ecografia, ma fortunatamente senza indicazione all'intervento chirurgico. Questo programma di screening viene svolto nell'ambito della legislazione sanitaria vigente e degli accordi Italia-Bielorussia. Grazie al sostegno della direzione generale dell'Asl To2, della direzione sanitaria del 'Maria Vittoria' e grazie alla collaborazione tra le strutture interessate dell'Asl To2, gli specialisti possono svolgere questa attività come volontariato, oltre l'orario di servizio, organizzata in modo da non incidere sul tempo di attesa degli altri pazienti in accesso agli ambulatori.

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