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Salute: osteoporosi costa 1 mld euro, piu' vitamina D per 'spending review'

11 aprile 2014 | 15.45
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Roma, 11 apr. (Adnkronos Salute) - Osteoporosi, minaccia silenziosa per la salute delle ossa e per le casse dello Stato, oggi più che mai protagoniste della spending review. Secondo la Fondazione Aila, questa malattia colpisce oggi in Italia 4,5 milioni di donne e 1,5 di uomini. Ad oggi, secondo l'Istat, la popolazione 'over 65' anni è oltre il 19% del totale; nei prossimi 20-30 anni la percentuale arriverà al 30%, di cui l'11% sarà 'over 80'. Un problema che si ripercuote dunque anche sulla spesa sanitaria: per curare l’osteoporosi e le sue conseguenze è necessario 1 miliardo di euro l'anno. Un fenomeno non solo italiano ma che riguarda l'intera Europa.

Ogni anno si registrano 100.000 fratture del femore, un numero destinato a raddoppiare nei prossimi 40 anni, ma "sono in forte aumento i danni più terribili causati dall'osteoporosi - dichiara Francesco Bove, presidente della Fondazione Aila Onlus e componente del Consiglio superiore di sanità - e cioè le fratture, non solo al collo del femore, per lo più legate a seppur lievi eventi traumatici, ma anche le fratture vertebrali, veri e propri 'crolli' delle vertebre che determinano inabilità". Chi è più a rischio? "Donne 'over 50' e uomini 'over 65', una fascia di popolazione molto ampia, considerata l’attuale attesa di vita, che aumenta di anno in anno". La chiave di volta? "Calcio e vitamina D - assicura Bove - partendo da un'indagine dei loro livelli nel paziente, perché le misure di prevenzione dell'osteoporosi, oltre a strumento essenziale per la salute degli italiani, diventano vere misure di risparmio per il Paese". (segue)

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