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Sanita': Osservasalute, -1,8% spesa 2012, meno giovani lavorano in Ssn

16 aprile 2014 | 12.09
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Roma, 16 apr. (Adnkronos Salute) - Siamo entrati in un periodo di reale contrazione delle risorse impegnate dal Servizio sanitario nazionale (Ssn). Secondo la nuova edizione del Rapporto Osservasalute (2013), presentata oggi a Roma, infatti, la spesa già dal 2010 ha iniziato a diminuire (da 100,3 miliardi del 2009 a 100,1 miliardi di euro del 2010), delineando un trend che si è andato rafforzando nel 2012 anche a valori correnti (-1,8% rispetto al 2011). A questo dato fa riscontro la diminuzione della spesa per la remunerazione del personale sanitario, scesa nel 2011 a 36,149 miliardi di euro, con un decremento dell'1,4% rispetto al 2010.

Sul versante dell'offerta, il dato che colpisce e che dà il senso della fase in cui ci troviamo, secondo il rapporto, è rappresentato dalla dotazione di personale nelle strutture pubbliche che, dal 2010, sta subendo evidenti contrazioni, come testimonia il tasso di turnover (nuovi assunti a sostituire il personale in pensionamento) sceso oltre il 78%. Si evidenzia, come già negli anni precedenti, una progressiva riduzione del turnover del personale e quindi una forte carenza di giovani, con riflessi negativi sull'occupazione qualificata del Paese e depauperamento progressivo delle sue migliori risorse che cominciano ad andare all'estero: nel 2011 il personale dipendente del Ssn risulta composto, prevalentemente (75,5%) da persone di 40-59 anni. I dati mostrano che è più elevata la quota di personale di età maggiore o uguale a 60 anni (5%) rispetto a quella con meno di 30 anni (3%).

L'analisi mostra anche che le donne rappresentano il 64,7% del personale dipendente, mentre gli uomini il 35,3%. "La riduzione della spesa pubblica per contenere il debito e rispettare i vincoli di bilancio concordati con l'Europa - spiega Walter Ricciardi, direttore di Osservasalute - mette a rischio l'intero sistema di welfare italiano. Infatti, se prevarranno gli interventi basati su tagli lineari potremmo avere seri problemi a mantenere gli attuali standard della sanità pubblica. Già dal 2010 si osserva una contrazione del volume di attività di assistenza erogata dal Ssn: infatti la spesa a prezzi costanti (quella depurata dall'inflazione) nel 2010 si è attestata a 100,1 miliardi contro i 100,3 del 2009, tale trend si conferma nel 2012 quando anche la spesa a prezzi correnti (111 miliardi) è scesa rispetto al 2011 (113 miliardi)".

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