Roma, 24 apr. (Adnkronos Salute) - "Vorrei ricordare che si parla sempre di indagati e non di condannati al terzo grado di giudizio. Quanti politici sono indagati, eppure continuano a fare quello che fanno? Mi sembra solo un pretesto per bloccare tutto. E' partita da tempo una caccia alle streghe, quando ci siamo scordati che la vera strega è la malattia, questa Sma che si divora mia figlia giorno per giorno". A parlare del caso Stamina con l'Adnkronos Salute è il papà di Noemi, la bimba di due anni malata di Sma (atrofia muscolare spinale), Andrea Sciarretta, da mesi ormai in lotta per ottenere per sua figlia le infusioni Stamina a Brescia.
La famiglia Sciarretta, che è stata ricevuta anche da Papa Francesco in udienza privata e ha dato vita al sito www.progettonoemi.com, ha ottenuto "un'ordinanza del giudice del Lavoro lo scorso 11 dicembre - ricorda il papà - ma agli Spedali Civili ci hanno detto che avrebbero potuto fare le infusioni a Noemi nel 2023, per le liste di attesa. Ho scritto più di una volta al premier Matteo Renzi, senza ricevere alcuna risposta. L'esistenza di Noemi e degli altri malati è già fortemente compromessa, sono privi di assistenza e i fondi per la non autosufficienza tardano ad arrivare. Non è vero, come si è scritto, che ci hanno offerto delle alternative al metodo Stamina. E si continua a indagare sulla persona, ma ancora non si indaga su cos'è questa metodica. La domanda che mi faccio da papà e se ci sarà mai qualcuno che indagherà sui diritti lesi di queste creature e che punirà penalmente chi si è reso complice causando ritardi nell'attuazione delle ordinanze dei giudici del lavoro, così come l'aggravamento e la morte dei pazienti". (segue)
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