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Toscana: Scotte Siena aderisce a Giornata nazionale epilessia

28 aprile 2014 | 17.31
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Siena, 28 apr. (Adnkronos Salute) - Il 4 maggio si celebrerà la Giornata nazionale per l'epilessia, giunta alla 13esima edizione. All'evento parteciperanno anche gli esperti dei reparti di Neurologia e Neurofisiologia clinica, diretto da Alessandro Rossi, e di Pediatria, diretto da Paolo Balestri, del Policlinico Santa Maria alle Scotte di Siena, che domenica saranno a disposizione di cittadini e pazienti negli ambulatori della Libera professione, al I lotto, I piano, dalle 10 alle 13. "Fare informazione sull'epilessia - spiega Raffaele Rocchi, responsabile del Centro epilessia e medicina del sonno delle Scotte - è importante non solo per chi ne è colpito, ma anche per i familiari, gli amici e tutte quelle persone che possono trovarsi ad assistere ad un attacco epilettico e non sanno cosa fare e come aiutare il paziente".

L'epilessia - ricorda l'Aou senese in una nota - è una malattia che origina da diverse patologie neurologiche che favoriscono l'insorgenza, nelle cellule cerebrali, di impulsi elettrici ad alta frequenza, generando crisi con manifestazioni cliniche di diverso tipo, da brevi momenti di 'assenza' a crisi convulsive generalizzate. "E' fondamentale una diagnosi tempestiva della malattia e una terapia adeguata - aggiunge Gianpaolo Vatti, neurologo - che può essere sia di tipo farmacologico che, per i casi più gravi e resistenti ai farmaci, di tipo neurochirurgico". Particolare attenzione va poi posta ai bambini e anche all'ambiente scolastico e ludico-ricreativo che li accoglie.

"Ci sono tante particolarità legate alla malattia e al mondo dell'infanzia, come gli aspetti psico-sociali - aggiunge Salvatore Grosso, responsabile Neuroimmunologia ed Endocrinologia pediatrica - In particolare, occorre riconoscere precocemente i disordini cognitivi o, nell'adolescente, i segni di disagio legati alla diagnosi di epilessia. Ciò permette di delineare, in ciascun paziente, specifici approcci di supporto cognitivo, psicologico e, se necessario, farmacologico. In età adulta invece - conclude Grosso - ci sono particolari attenzioni per quanto riguarda l'idoneità alla guida, la compatibilità con il lavoro, l'invalidità, la pratica sportiva e la gravidanza".

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