Milano, 5 mag. (Adnkronos Salute) - Tra i giovani under 21 il suicidio è la seconda causa di morte, dopo gli incidenti stradali. Alcuni dei ragazzi che decidono di togliersi la vita soffrono di gravi disturbi psichiatrici, altri di dipendenza da alcol e droghe, altri di gravi malattie, ma nella stragrande maggioranza dei casi all'origine del gesto ci sono gravi malesseri esistenziali. Quali sono le 'spie' dei comportamenti suicidari e dei disturbi borderline e antisociali nell'infanzia e nell'adolescenza? Il 9 e 10 maggio, nell'Aula magna dell'università Bicocca di Milano, la professoressa Karlen Lyons-Ruth (Medical School, Harvard University) terrà un seminario sul tema.
Lyons-Ruth - sottolinea la Bicocca in una nota - è tra le più importanti psicoanaliste e ricercatrici nell'ambito degli studi sull'intersoggettività, co-fondatrice del Boston Change Process Study Group, sul tema dei predittori dei comportamenti suicidari e dei disturbi borderline e antisociali, sia nella relazione madre-bambino sia nella relazione adolescente-adulto. Apriranno la giornata il Centro studi per la cultura psicologica, Lucia Carli, professore ordinario di Psicodinamica della genitorialità alla Bicocca, Carlo Rodini, psicoanalista e direttore Istituto Isipsé di Milano, Gianni Nebbiosi, psicoanalista e presidente Isipsé
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