Milano, 6 mag. (Adnkronos Salute) - La difesa dell'ex presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni ha chiesto di spostare da Milano a Pavia il processo relativo all'inchiesta sulla Fondazione Maugeri, che vede imputato l'attuale senatore Ncd insieme ad altre 9 persone. L'inchiesta in cui sono coinvolti riguarda presunti rimborsi pubblici indebiti che sarebbero stati assegnati alla Fondazione.
Secondo i pm Antonio Pastore, Laura Pedio e Gaetano Ruta, la Maugeri avrebbe ottenuto, tra il 1997 e il 2011, 200 milioni di euro di rimborsi pubblici indebiti per prestazioni sanitarie, attraverso una quindicina di delibere della Giunta regionale. In particolare, gli avvocati Mario Brusa e Luigi Stortoni hanno ricordato che le contestazioni della procura risalgono al 1997, "eppure per questa presunta organizzazione promossa da Formigoni, un'accusa sostenuta da un vuoto pneumatico - a dire della difesa - lui avrebbe ricevuto la prima presunta remunerazione nel 2006-2007". Non solo: il primo contratto tra la Fondazione e una società di Daccò viene firmato a Pavia, per cui "se l'accordo ci sarebbe stato è li che dovrebbe essere la competenza territoriale".
Sulla competenza territoriale e sulla richiesta di nullità si sono espresse anche altre difese degli imputati, mentre secondo il pm Pedio "quello che emerge è che il centro d'interesse ruota intorno alla città di Milano, alla sede della Regione, all'ufficio di Daccò o a quello di Simone sempre a Milano, per cui non si può che confermare quanto detto dal gup nella sua ordinanza". Il giudice che presiede la decima sezione penale si è riservato sulle questione preliminari e ha fissato una prima parte di calendario: le prossime udienze saranno il 29 maggio prossimo, il 12 e 26 giugno, il 3 e 15 luglio.
