Roma, 8 mag. (Adnkronos Salute) - Medico di medicina generale cardine del sistema salute, umanizzazione del rapporto medico-paziente, riorganizzazione della medicina generale. Tre passaggi chiave per abbattere i costi superflui, diminuire le degenze inutili e chiudere i piccoli ospedali: sono alcuni punti contenuti nel Documento realizzato da Fimmg, Federanziani e Corte di giustizia popolare per il diritto alla salute, presentato oggi a Roma. Il testo contiene le proposte e le linee programmatiche che gli oltre seimila delegati Federanziani e i 25 mila camici bianchi della Fimmg hanno elaborato, e formalmente approvato, per la riorganizzazione della medicina generale e delle cure primarie.
Il documento, che sarà presentato alle Istituzioni, in vista dell’apertura delle trattative per il rinnovo dell’accordo collettivo nazionale dei medici di medicina generale, "è di fondamentale importanza perché testimonia una convergenza di obiettivi tra medici e cittadini - sottolinea Giacomo Milillo, segretario nazionale Fimmg - I cittadini condividono le nostre preoccupazioni e le nostre proposte per migliorare l’assistenza territoriale. E sono pronti a far valere le proprie richieste davanti alle istituzioni".
"FederAnziani - afferma il presidente Roberto Messina - sostiene da tempo che il medico di famiglia debba rappresentare il primo filtro delle esigenze e dei bisogni del cittadino-paziente, dalla prevenzione alla diagnosi delle malattie per finire alla gestione della terapia con la prescrizione dei farmaci da utilizzare. Ora si sancisce per la prima volta la piena collaborazione medico-cittadino, solo il primo passo per un’evoluzione del Ssn a dimensione del paziente". "Attraverso la scientifica valutazione delle criticità del Ssn e la condivisione tra i diversi attori di proposte concrete e soluzioni sostenibili, nascono documenti come quello presentato oggi, in cui per la prima volta le esigenze del paziente e del medico di medicina generale trovano piena condivisione e comunione di intenti", commenta Giuseppe Pozzi, presidente della Corte di Giustizia popolare per il diritto alla salute.
