Milano, 26 feb. (Adnkronos Salute) - Ancora bambine e già mamme, costrette a dividersi tra doveri scolastici, biberon e pannolini. In Lombardia aumentano le madri adolescenti: dal 2007 le nascite da giovani under 21 sono cresciute del 10-20%, con picchi nel 2008 e nel 2011. Anche nel 2012 e nel 2013 si sono registrati oltre 2 mila parti all'anno. E in quest'ultimo biennio l'Istat rileva un aumento delle gravidanze under 15. In Italia la Lombardia è al quarto posto dopo Sicilia, Campania e Puglia per numero di bebè figli di ragazzine 14-17enni, prima in classifica se si considerano solo le regioni del Nord. I dati sono stati ricordati oggi a Milano in Fondazione Cariplo, durante la presentazione dei risultati del progetto triennale 'Madre adolescente: due minori a rischio', promosso da Fav Fondazione Ambrosiana per la vita in collaborazione con l'università di Milano-Bicocca e l'ospedale San Paolo, e il contributo di Fondazione Cariplo.
Sono state quasi 60 le madri adolescenti coinvolte attivamente nel progetto, di cui 40 inserite in un percorso di accompagnamento per i primi 2 anni di vita del bimbo. E ancora: sono stati 262 i colloqui di accoglienza, valutazione e supporto psicologico, e 80 le ore di osservazione delle interazioni madre-bambino attraverso riprese video (video-feedback), con la condivisione e la discussione dei filmati con le madri.
"Le mamme seguite, tutte con storie difficili alle spalle - ha spiegato Cristina Riva Crugnola, professore associato di Psicologia dello sviluppo e dell'educazione della Bicocca, responsabile scientifico del progetto - sono state aiutate a trasformare la maternità precoce al positivo, rafforzando le loro risorse e non interrompendo il proprio percorso di crescita. Dopo l'intervento il rischio di trascuratezza è stato azzerato e i bambini mostrano un attaccamento sicuro nei confronti delle loro mamme". I promotori dell'iniziativa parlano di "risultati incoraggianti", ma anche di "nuove sfide per il futuro, soprattutto per quanto riguarda il sostegno sociale alle madri adolescenti. Troppo spesso ancora abbandonano gli studi, non trovano lavoro, rimangono intrappolate in una spirale di disagio sociale ed economico". (segue)
