Torino, 12 feb. (Adnkronos Salute) - Gli insegnanti delle scuole dell'obbligo del territorio di competenza dell' Asl Torino 3 torneranno allievi per un primo corso di formazione e aggiornamento sulla gestione della celiachia nella mense scolastiche. L'iniziativa è organizzata dal Servizio di igiene alimenti e nutrizione dell'Asl To3, diretto da Fiorella Vietti. L'azienda sanitaria è infatti capofila del progetto regionale 'Ottimizzazione della somministrazione di pasti senza glutine nelle mense delle strutture scolastiche ed ospedaliere e nelle mense delle strutture pubbliche', avviato 4 anni fa.
Una delle tappe chiave del progetto - ricorda l'Asl To3 in una nota - è stato il corso per ristoratori e cuochi organizzato dal Sian lo scorso anno. Il percorso di informazione e sensibilizzazione prosegue dunque con l'iniziativa dedicata agli insegnanti. E' provato, infatti, come l'insegnante svolga un ruolo fondamentale nell'ambito del controllo della gestione mensa per quanto riguarda l'aspetto comportamentale degli scolari. Al termine del corso gli insegnanti saranno sensibilizzati sul rischio di consumo di glutine da parte della persona celiaca, conosceranno le principali modalità attraverso cui può avvenire la contaminazione da glutine nonché le buone pratiche di somministrazione degli alimenti riuscendo meglio a gestire anche gli aspetti emotivi così ricorrenti nel mondo della scuola dell'obbligo. Ad oggi sono già una sessantina gli insegnanti iscritti ai corsi programmati dall'Asl, che si terranno nella loro prima edizione il 18 febbraio a Rivoli, il 25 febbraio e il 18 marzo 2014 a Pinerolo. Ma ci sono ancora posti disponibili.
Negli ultimi anni le diagnosi di celiachia sono in aumento: a fine 2013 i celiaci noti e seguiti dai servizi nell'Asl To3 erano 1.560, con un incremento nell'ultimo anno di 70 persone; e di questi, 204 sono i celiaci che frequentano la scuola dell'obbligo (39 nel Pinerolese, 150 nell'area ex Asl 5 e 15 nell'area di Venaria). Questi giovani scolari celiaci frequentano 126 mense scolastiche (23 nell'ex Asl 10, 93 nell'ex Asl 5 e 10 nell'area di Venaria) su 423 mense complessive. Ai numeri citati si aggiungono anche i molti casi non ancora noti da parte delle famiglie stesse e dei servizi .
